Mia Women Ride, 200 donne di tutte le età sulla ciclovia Aida Verona- Venezia: “Viaggiare in bici significa creare comunità”.
Continua a crescere la passione delle donne per la bici: sono state infatti 200 le cicliste che si sono ritrovate per la terza edizione di Mia Women Ride, il viaggio da Verona a Venezia lungo la ciclovia Aida che si è svolto dal 22 al 24 settembre.
Dopo il successo delle prime due edizioni, quest’anno la partecipazione è cresciuta del 25% per il primo percorso in bici in Italia dedicato solo a cicliste: le donne di Mia sono arrivate da tutta Italia e di tutte le età, per percorrere i 180 km divisi in tre tappe da Verona a Forte Marghera. Alla partenza in piazza San Zeno a Verona si sono ritrovate mamme con figlie, ciclo-viaggiatrici reduci da viaggi intercontinentali, studentesse alle prese per la prima volta su distanze lunghe, socie FIAB, donne di tutte le età, dai 9 ai 75 anni.
“Come progetto Aida – Fiab Onlus”, spiega Michele Cremonesi, co-fondatore, “siamo davvero soddisfatti dell’evento, perché le partecipanti hanno potuto sperimentare la bellezza della ciclovia e l’ospitalità dei territori attraversati: scoprire le bellezze dei paesi e borghi sul percorso fa capire che viaggiare in bici significa creare comunità, non solo generare indotto: questa è la ricetta Fiab per un cicloturismo che generi “vera” ricchezza per tutti. In questo senso Aida ha ricevuto tantissimo dalla Mia, e non vediamo l’ora di poter far scoprire nuove porzioni del percorso alle nostre scatenate cicliste”.
Il percorso della Mia Women Ride Verona – Venezia.
Il percorso era interamente sulla ciclovia Aida, il progetto Fiab che unisce le città del nord Italia con un tracciato dal Moncenisio a Trieste quasi completamente segnalato. La prima tappa da Verona a Montorso Vicentino, venerdì 22 settembre, ha portato le cicliste lungo l’Adige fino a Zevio e poi tra i vigneti di Soave, fino all’arrivo a Villa Da Porto Barbaran a Montorso Vicentino. Sabato 22 la seconda tappa si è svolta da Montecchio Maggiore (VI) fino a Mira, con i passaggi per i centri storici di Vicenza e Padova, collegate dalla deliziosa ciclabile sull’argine del Bacchiglione, la tappa alla Ciclosteria di Stra, e l’arrivo a Mira lungo il canale del Brenta.
Domenica 24 chiusura dedicata alle ciclabili del Comune di Venezia, con la Fiab Mestre che ha guidato le partecipanti da Mira a Villa Widmann, per poi passare nel centro di Mestre e per il Bosco, rientrando per il parco San Giuliano fino al gran finale al Forte Marghera.
Ogni ciclista ha incoraggiato le altre, un incrocio di generazioni diverse che ha arricchito tutte le partecipanti: erano presenti infatti due tandem con due cicliste non vedenti, e un’intera famiglia con nonna, mamma e nipote a pedalare insieme. Alla partenza e arrivo di ogni tappa l’accoglienza per tutte le 200 partecipanti- con presenze da Brasile e Germania, che ha previsto in programma anche momenti di ascolto e non solo legati alla bici: la presentazione dell’ultimo libro di Se ce l’ho fatta io, alias Monica Ninetti, le Ragazze in tandem, un progetto della ciclista non vedente Giusi Parisi che sta girando l’Italia in bici assieme ad altre amiche in tandem, e la coppia di cicloviaggiatrici LesBikee.
MIA Women Ride offriva tre modalità diverse di partecipazione: unsupported, supported e supported+hotel, in modo che ognuna si potesse sentire a suo agio e vivere il viaggio secondo le proprie esigenze. Il pacchetto hotel ha registrato il tutto esaurito.
“Negli ultimi 10 anni le donne che fanno sport in Italia sono aumentate del 12%”.
L’evento è stato organizzato e promosso da tre diverse realtà che operano da anni nel settore del cicloturismo italiano. Sono: le Cicliste per caso, un duo di cicloturiste/blogger tra le più conosciute d’Italia – il loro documentario “Grizzly Tour” è visibile su Amazon Prime e il loro libro “L’Italia in bici sulle tracce di Alfonsina Strada” è in tutte le librerie; Witoor, società specializzata nell’ideazione e organizzazione di eventi in bicicletta unici in Italia – tra i quali Rando Imperator e il tour Bike Night; Ciclovia AIDA-Alta Italia da Attraversare, un progetto nato nel 2016 a cura di FIAB Onlus, inserito nella rete Bicitalia e riconosciuto dal Ministero dei trasporti.
La partecipazione femminile agli eventi ciclistici è in costante crescita. Dal 2014 ad oggi la presenza media femminile alle Bike Night Witoor è arrivata al 25%, e negli ultimi 10 anni le donne che fanno sport in Italia sono aumentate del 12%.
“Oltre a far parte dell’organizzazione”, racconta Silvia Gottardi, ‘Cicliste per caso’, “anche quest’anno ci siamo divertite a pedalare, ed è stata un’esperienza bellissima, che ci continua a emozionare. Non solo un itinerario molto bello e vario, quello che ha reso la ride speciale è stata l’atmosfera che si è creata. Nonostante fossimo duecento donne molto diverse sia per età che per esperienza ciclistica abbiamo formato un grande gruppo, unito e compatto pur nel rispetto di tutte le differenze. Mentre pedalavamo abbiamo chiacchierato con tutte, abbiamo cantato, abbiamo cambiato una camera d’aria assieme, ci siamo perse e abbiamo ritrovato la traccia. All’arrivo abbiamo brindato e festeggiato insieme. Abbiamo riso tanto”.