Immobiliare a Verona: riprende la tendenza positiva nel residenziale, mentre nel mercato non residenziale diminuisce la domanda.
Il mercato immobiliare a Verona è in via di ripresa, registrando nel 2022 il trend positivo segnalato nel pre-pandemia. E’ quanto emerge dal 1° Osservatorio immobiliare 2023 di Nomisma dedicato ai mercati intermedi: “Il mercato della compravendita di abitazioni ha ripreso l’andamento positivo segnalato prima della pandemia. A sostenere questo slancio sono stati in primis la dinamica dei prezzi e la convergenza tra prezzo offerto e richiesto.
Questa tendenza ha trovato riscontro nell’evoluzione delle compravendite residenziali che, dopo il forte aumento del 2021 (+28,5%), hanno registrato nel 2022 un incremento annuo del 4% arrivando a 3.940 scambi. L’aumento dei prezzi medi di vendita ha contribuito a ridurre lo sconto praticato sul prezzo richiesto portandolo al 4% per le abitazioni nuove e all’8% per quelle usate. Si dilatano lievemente i tempi medi di assorbimento che si attestano a 5 mesi per il nuovo e a 4,7 mesi per l’usato. L’attuale situazione di incertezza porta la domanda verso il segmento della locazione. Gli operatori evidenziano che la domanda di acquisto è diminuita passando dal 51% al 44%. I canoni di locazione sono aumentati del 4,3% su base annua, mentre i tempi per concludere un contratto di affitto si sono mantenuti stabili attestandosi a 1,4 mesi. Stazionario il rendimento lordo da locazione, pari al 5,6%”.
Le previsioni per il 2023 confermano le dinamiche positive del mercato della locazione, sia per quanto riguarda il numero di contratti sia di canoni.
Più fragile la compravendita di uffici.
“I valori di mercato degli uffici nel centro di Verona tornano a crescere segnando un +1,3% su base annua. Sul versante della locazione – invece – il mercato evidenzia una maggiore fragilità a causa della diminuzione della domanda che porta ad una flessione dei canoni pari al -1,1%. Dopo tre anni di stabilità diminuisce di tre punti percentuali lo sconto medio praticato sul prezzo di vendita (12%), mentre i tempi di assorbimento rimangono invariati (8,5 mesi per la vendita e 5,5 mesi per l’affitto).
Stazionaria la redditività lorda da locazione che si attesta al 4,6%. Il comparto commerciale evidenzia delle dinamiche di prezzi e canoni contrapposte. I prezzi medi di vendita tornano a crescere (+1,5% su base annua), mentre i canoni sono nuovamente in calo (-1,1%). Lo sconto praticato durante la trattativa è rimasto stabile rispetto allo scorso anno attestandosi al 12%, mentre i tempi di vendita si sono allungati tornando ai valori pre-pandemia (9 mesi)”.