Lo scambio riconosce il valore del turismo di Innsbruck per Verona e Lago di Garda.
Premiata a Verona, a Casa Mazzanti in piazza delle Erbe, l’iniziativa turistica dei mercatini di Natale, promossi dalla regione di Innsbruck, e allestiti nella città austriaca per sei settimane, dal 15 novembre prossimo al 6 gennaio 2023, dopo due anni di fermo causato dalla pandemia da Covid. L’iniziativa nelle edizioni precedenti ha coinvolto oltre 100 mila veronesi, con una media di circa 300 visitatori al giorno provenienti dalla città e dal territorio scaligero.
A Innsbruck i mercatini hanno superato il mezzo secolo di vita: i primi mercatini allestiti durante le festività natalizie per animare il commercio cittadino, favorire il turismo e accrescere la conoscenza della città, risalgono al 1970. Oggi occupano 7 punti strategici della città, con uno sviluppo a temi – giochi, famiglia, arte, storia, sport, ambiente, artigianato – in grado di rispondere ai bisogni delle diverse tipologie di turisti.
“Due città legate dalla storia”.
“Durante le 6 settimane dei mercatini a Innsbruck”, ha commentato Markus Lassenberger, vice sindaco della città di Innbruck, “registriamo circa 1 milione e 300 mila presenze internazionali, in una città che conta 130 mila abitanti. In prevalenza sono turisti provenienti dal Tirolo (60%) ma il restante 40% è composto da turisti tedeschi, svizzeri e italiani. Vanno considerati anche i 38 mila studenti internazionali che la nostra università ospita abitualmente, e che sono assidui frequentatori dei mercatini, dove si fermano per un acquisto, un incontro e un aperitivo. Innsbruck offre al turista storia (siamo stati la seconda residenza imperiale degli Asburgo dopo Vienna), arte, ristorazione, sport con un comprensorio sciistico fra i più attrezzati d’Europa”.
“È un’ottima iniziativa”. ha affermato Marta Ugolini, assessore al turismo, “fra Verona e Innsbruck c’è uno scambio significativo testimoniato dai numeri delle presenze turistiche. Il valore non è solo quello generato in passato, ma per le nuove prospettive che si possono aprire fra Verona e Innsbruck; siamo due città legate dalla storia, e che guardano alla sostenibilità, all’ambiente, alla collaborazione reciproca. La vicinanza è un vantaggio, favorisce un turismo di prossimità, anche di breve durata, facilitato da una rete di trasporti efficiente, con treni frequenti e ben organizzati”.