A Verona manifesti pro Russia in mezza città: scoppia il caso

Verona, i manifesti pro Russia in città scatenano la polemica politica.

Da qualche giorno sono comparsi in varie zone di Verona dei manifesti pro Russia: si tratta di affissioni con lo slogan “La Russia non è il mio nemico”, volute dal sedicente Verona Comitato per la Libertà e da Sindacato Libero, con l’appoggio dell’Associazione Veneto Russia. I quali parlano di “delirio di follia che, usando il pupazzo Zelensky come paravento, rischia di portare l’Europa in rotta di collisione con la Super Potenza che detiene il più potente Arsenale Nucleare al Mondo. Fermatevi – concludono – la volontà dei Popoli è la Pace e non la Guerra”.

Quanto basta per scatenare la polemica in città. La sezione veronese di + Europa scende in campo senza mezzi termini: “Chi vogliono ingannare  i promotori di questa campagna? Se sono amici del paese guerrafondaio dovrebbero stare alla larga dal concetto sacrosanto della pace, perché è stata violata proprio da quelli che loro dichiarano “amici”. Pace non significa resa. Con forza – concludono – noi di +Europa Verona condanniamo questa ennesima, inutile provocazione ai danni della Comunità Ucraina”.

Note sull'autore