Maltrattamento animali alla Aptuit, la Procura di Verona chiude le indagini: veterinaria ed ex presidente tra gli indagati.
Maltrattamento animali, la Procura della Repubblica di Verona ha concluso le indagini preliminari a carico della multinazionale di ricerca farmaceutica Aptuit, inserendo nel registro degli indagati la veterinaria e l’ex presidente dell’azienda. Le accuse sono maltrattamento di animali e uccisione non necessitata, reati rispettivamente sanzionati dal Codice penale con la reclusione fino a 18 mesi o con la multa fino a 30.000 e con la reclusione fino a 2 anni.
La Lav: “Notizia storica”.
Lo rende noto la Lav, Lega antivisezione, che aveva presentato denuncia. “Il sequestro di 25 animali tra cani e scimmie a carico della più grande multinazionale che opera in ambito farmaceutico in Italia è una notizia storica: sono stati sottratti a un destino di sofferenza all’interno di quelle mura, dove insieme a migliaia di cani e scimmie vengono sottoposti a iniezioni, prelievi, test di tossicità che portano a morte dopo lunghe agonie e impianti di sonde telemetriche – tutto all’oscuro dell’opinione pubblica e in condizioni inaccettabili”, ha dichiarato Valeria Albanese di Lav.
Grazie alle istanze Lav e all’intervento del Gruppo carabinieri forestali di Verona, la Procura, a fine ottobre 2021, ha disposto accertamenti presso l’azienda che hanno portato ad aprile 2022 al sequestro di 7 cani beagle, di tutte le scimmie marmoset presenti al momento dell’ispezione all’interno di Aptuit e di 7 macachi di giava, oltre all’apertura delle indagini.
Nel 2022, Lav è diventata custode giudiziaria di 7 beagle, 7 macachi e 11 scimmie marmoset che al momento si trovano accuditi e seguiti da personale competente presso cliniche veterinarie.