Verona, finiti i lavori all’ex Ghiacciaia: ora arriva Eataly, apertura da settembre.
Finiti i lavori all’ex Stazione frigorifera in via Santa Teresa, la ‘ghiacciaia’ degli ex Magazzini Generali va dritta verso Eataly, il suo nuovo destino. Nelle prossime ore il passaggio di consegne, o meglio la consegna delle chiavi, che passano dal Fondo Verona Property a Eataly, il brand enogastronomico dell’imprenditore Oscar Farinetti che, dopo aver inaugurato diverse sedi in tutto il mondo, ha deciso di investire nella città scaligera.
L’entità dell’investimento renda la cifra dei lavori fatti. Circa 60 milioni di euro per restaurare l’edificio in ogni sua parte, dotandolo dei più moderni standard tecnologici e conservandone tuttavia gli elementi architettonici da tutelare. Uno spazio di 13 mila metri quadrati, che una volta arredato aprirà alla città non solo come punto vendita dedicato al food e alla ristorazione, ma anche come luogo di arte e cultura, con aree dedicate ai giovani artisti emergenti.
Ecco come sarà la Ghiacciaia-Eataly.
Ma coma sarà la Ghiacciaia, una volta aperto Eataly? A farla da padrona sarà l’area centrale circolare, sovrastata dalla famosa cupola, che l’architetto Mario Botta trasformerà nel ‘grande fuoco’. Si tratta dello spazio principale dell’intero edificio, quello riservato alla cucina e alla ristorazione e in cui cittadini e turisti potranno accedere liberamente per assaporare le diverse specialità e prodotti proposti. Dall’area circolare si diramano gli otto bracci che portano ai locali riservati ai produttori e alla preparazione del cibo. In parte di essi saranno ospitate le opere e i lavori di giovani artisti emergenti, che avranno così la possibilità di farsi conoscere da un pubblico variegato e che, nelle aspettative, si preannuncia numeroso.
La storia della ghiacciaia si potrà conoscere in una sala dedicata, una sorta di museo con immagini e macchinari recuperati dalla produzione del ghiaccio. A Eataly Verona ci sarà anche l’arte con la A maiuscola. Mostre temporanee che cambieranno periodicamente saranno infatti ospitati nei 5 mila metri quadrati di spazio ricavato al secondo piano della struttura. A gestire la parte museale sarà una Fondazione di Eataly stessa, che curerà non solo gli allestimenti ma anche la parte dedicata agli eventi.
Come si arriva alla Ghiacciaia degli ex Magazzini generali.
All’ex ghiacciaia si accede da viale dell’Agricoltura, 390 i posti auto realizzati in superficie e 900 quelli distribuiti nei due piani di parcheggio sotterraneo. L’area esterna sarà riqualificata con una parte di verde e, soprattutto, messa in collegamento con gli ex Magazzini Generali, le sedi degli ordini professionali e il Children’s Museum. Manca solo l’abbattimento del muro su viale del Lavoro per integrare completamente il complesso con l’area tra la Fiera e la stazione, di fronte all’Ex Manifattura Tabacchi in fase di recupero e all’ex Scalo Merci dove sorgerà il Central Park.
I commenti.
In visita il sindaco Federico Sboarina e gli assessori alla Pianificazione urbanistica Ilaria Segala e ai Lavori pubblici Luca Zanotto. Presenti il project manager Salvo Sesto, Dario Strano di Patrizia Ag che gestisce il Fondo Property e Micol Viano di Eataly.
“La Verona che cambia è più che mai sotto i nostri occhi – ha detto il sindaco-. Verona sud è la zona più interessata e il recupero dell’ex ghiacciaia è un bel simbolo. Lavori finiti, ora c’è la consegna a Eataly e a settembre l’apertura al pubblico. Finalmente ci sono date certe, la ghiacciaia non solo tornerà alla città con un’attività economica di tutto rilievo, ma sarà un contenitore dove troveranno spazio anche l’arte e la cultura, con mostre permanenti di alto livello e giovani artisti emergenti pronti a farsi conoscere. Un mix di funzioni che è la carta vincente per un progetto coerente con la nostra visione di crescita della città. Per Verona sud, in particolare, questa è un’opera che certifica il processo di riqualificazione in atto e ne alza ulteriormente gli standard”.
“Abbiamo approfittato di queste ultime ore di cantiere per vedere l’edificio in tutto il suo splendore – ha aggiunto l’assessore Segala-. Spazi che racconteranno la storia degli ex Magazzini Generali e dell’archeologia industriale con un progetto vagliato dalla Soprintendenza e che daranno grande attenzione all’arte oltre che a tutto il comparto della ristorazione. Nei prossimi giorni verrà inoltre abbattuto il muro di confine, sarà un bellissimo colpo d’occhio per chi arriva a Verona”.