Dal Cortile all’Isola di Giulietta: un quadrilatero contro gli ingorghi e per creare un’esperienza unica per i “pellegrini dell’amore eterno”.
Portare il mito di Giulietta oltre il Cortile, risolvendo gli ingorghi e allargando il perimetro di visita per far vivere un’esperienza più completa ai turisti: la proposta di creare un‘”Isola di Giulietta” arriva dall’Ordine degli architetti di Verona, citando un progetto di ricerca ideato e condotto da Marco Ardielli, architetto scaligero, direttore del Master in Urban heritage and Global tourism dello Iuav di Venezia.
Il quadrilatero compreso tra via Cappello, piazza dei Signori, via Nizza e via Pescheria Vecchia, diverrebbe infatti un’isola all’interno della città storica con servizi dedicati al mito, ma fruibili da tutti: l’Isola di Giulietta, un perfetto spaccato della Verona medievale che riesce, ogni volta a rigenerarsi e a rendersi disponibile per le nuove generazioni. Un’isola -città composta da una successione di edifici con specifica destinazione funzionale (la torre, il museo, il fondaco, il giardino, la piazza, il teatro, il cortile) dedicati tutti a valorizzare il mito di Giulietta.
“Giulietta sembra risolversi, nella narrazione locale”, spiega Ardielli, “in un fatto esclusivamente di numeri e di ordine pubblico: raramente si sente parlare di valori, di condivisione, di partecipazione, di esperienza. Fondamentali nel marketing turistico. Nelle ricerche che, negli anni e con vari gruppi di lavoro ho svolto, ho rilevato come il Cortile e la Casa di Giulietta siano una vera e propria meta di pellegrinaggio, sicuramente laico e popolare, ma spontaneo e autentico”.
- È la Casa di Giulietta l’attrazione turistica più “deludente” d’Italia.
- Casa di Giulietta deludente? Risponde il Comune: “Ecco perché non è vero”.
“Un impulso ad un nuovo e più consapevole turismo in città”.
“Sicuramente l’idea è importante”, afferma il presidente dell’Ordine degli architetti, Matteo Faustini, “e potrebbe rappresentare una soluzione alla valorizzazione di aree della città meno frequentate dai turisti. A questo progetto andrebbe poi affiancato un concorso internazionale per soluzioni di valorizzazione di tutto il centro storico come polo museale complessivo”.
“L’Isola certamente”, prosegue Ardielli, “rafforzerebbe l’“esperienza Giulietta”, ma porterebbe con sé anche molti altri significativi effetti per la città. Con i nuovi servizi e i nuovi usi degli edifici, si romperebbe il limite immaginario di via Cappello, dove si congestiona e si ferma tutto il flusso turistico, aprendo al visitatore spazi e luoghi ora meno visitati. I vantaggi sono numerosi: il prolungamento del tempo di permanenza e la preparazione ad una visita ben più lunga e significativa della città con effetti positivi per tutte le strutture museali cittadine, le attività ricettive e di ristorazione o l’introduzione di nuove attività nel centro storico. Tutto questo per dare impulso a nuovi e più consapevoli arrivi in città.”
A Verona basterebbe un intervento minimo e a bassissimo costo per strutturare il quadrilatero. Tutto è già costruito, tutto è potenzialmente già pronto per accogliere i servizi necessari per la costruzione di un’ “esperienza Giulietta” che riuscirebbe davvero a portare il mito oltre il Cortile e offrire un luogo di accoglienza adeguato a milioni di pellegrini che lo affollano”.
L’idea nel dettaglio.
Il progetto propone un doppio sistema integrato di spazi pubblici ed edifici: gli spazi pubblici composti dal Cortile del tribunale e del Mercato vecchio, piazza Indipendenza e Navona, e il Giardino delle poste. Tutti sono caratterizzati da una medesima pavimentazione e andrebbero indicati con una adeguata e omogenea segnaletica e, magari, con nuove denominazioni: ad esempio la Piazza, il Giardino o anche il Teatro di Giulietta.
Luoghi che potrebbero ospitare eventi, rappresentazioni, piccoli concerti e mercatini: quando agli spazi privati dovrebbero o potrebbero essere messi in collegamento tra loro definendo un flusso ininterrotto che partirebbe dall’attuale Palazzo della ragione e si sposterebbe al Palazzo del Capitanio che potrebbe offrirsi quale centro perfetto Fondaco per decine di attività commerciali, artigianali, promozionali e di ricerca. “Attività tra le quali potrebbe nascere un canale dedicato Giulietta Tv, per esempio. Dal Palazzo del Capitanio si scende al Teatro Nuovo- un perfetto Teatro di Giulietta- che potrebbe proporre spettacoli, conferenze, nuove produzioni legate al Mito di Giulietta. Infine si giunge alla meta della Casa e del Giardino”.