A Verona è spuntato un Iris: ecco il nuovo raffinato ristorante all’interno dello storico Palazzo Soave.
A Verona si è schiuso un Iris: stiamo parlando del ristorante Iris, aperto dallo scorso 3 novembre e gestito dallo chef Giacomo Sacchetto: la location è quella di Palazzo Soave, nel cuore di Verona. Le due sale del ristorante possono accogliere fino a 35 ospiti, offrendo un ambiente che unisce storia e modernità.
Il progetto di riqualificazione del Palazzo, curato dal Gruppo Soave Property, ha reso possibile la trasformazione di questa location quattrocentesca in un ambiente dal design moderno e raffinato. Le pareti affrescate raccontano la storia di uno dei palazzi più prestigiosi di Verona, creando un’atmosfera unica per i clienti del ristorante Iris.
Linea guida: la sostenibilità.
La filosofia culinaria dello chef veronese, il 38enne Giacomo Sacchetto, si basa sulla sostenibilità. Una sensibilità che lo ha premiato con una Stella Verde Michelin e una Stella Rossa, nel corso delle sue precedenti esperienze. Sacchetto privilegia materie prime locali e di stagione, utilizzandole integralmente per evitare sprechi.
La selezione dei fornitori è attenta, considerando anche la sostenibilità dei processi produttivi. Nel ristorante è di rigore la riduzione nell’uso della plastica, a favore di materiali biodegradabili. Per rendere l’atmosfera ancora più intima, vengono usate candele a basso impatto di Co2. I menu sono stampati su carta certificata Fsc, e la domotica viene impiegata per il risparmio energetico.
La sostenibilità si estende alla filiera corta dei piccoli produttori locali, come l’Azienda Agricola Consapevole Trétener in Lessinia, che segue pratiche agronomiche biologiche e biodinamiche. Sacchetto ha anche dedicato un piatto del menu, “L’Orto di Matteo”, al giovane fornitore.
La cantina di Iris offre una selezione di 800 vini provenienti da diverse regioni, e coltivati con pratiche agronomiche rispettose dell’ambiente.