Saldi al via: quanto sono pronti a spendere i veronesi, e come.
Il conto alla rovescia per i saldi invernali è ormai iniziato: a Verona, come in quasi tutta Italia, i saldi prenderanno il via sabato 4 gennaio 2025 e si concluderanno il 4 marzo. La data di inizio è stata stabilita da una normativa che indica il primo giorno feriale prima dell’Epifania.
Le previsioni di spesa per Verona sono particolarmente positive, con risultati migliori rispetto alla media regionale. Secondo un’indagine di Confcommercio Veneto e Unioncamere Veneto, il 72% dei veronesi prevede di spendere lo stesso importo o di più rispetto ai saldi dell’anno scorso, un dato superiore alla media veneta (68%). Solo il 18% afferma che spenderà meno, contro il 22% della media regionale.
Per quanto riguarda la spesa media pro capite, i veronesi spenderanno circa 241 euro per l’abbigliamento, 203 euro per le calzature e 179 euro per il “benessere”, una cifra sostanzialmente in linea con lo scorso anno. I negozi fisici rimangono il principale punto di acquisto, con il 66% dei consumatori che preferisce fare shopping in negozi tradizionali, soprattutto nelle periferie (65%), mentre il 35% si concentra sui centri storici.
Mariano Lievore, presidente di Federmoda Confcommercio Verona, sottolinea l’importanza di questi saldi come “una boccata d’ossigeno” per il settore, che sta attraversando un momento difficile. Ma evidenzia anche come la formula dei saldi invernali, purtroppo, sia ormai superata. Lievore fa notare che a livello nazionale il settore della moda ha visto una riduzione del 8,1% nelle vendite fino a metà 2024, con una perdita di circa 70 mila punti vendita in Italia negli ultimi 10 anni.
Comunque il settore moda è un pilastro fondamentale dell’economia, anche a livello provinciale, con 2.287 negozi veronesi che impiegano 3.633 persone. Nonostante le difficoltà, il Veronese ha mostrato una certa resilienza, con una perdita di solo 21 negozi nel 2023, rispetto a una media regionale di -2,3% e nazionale di -2,6%.
Una buona notizia arriva dal settore del Tax Free Shopping: grazie alla riduzione della soglia per lo sconto fiscale, che dal 1° febbraio 2024 passa a 70 euro (in precedenza era 154,94 euro), le transazioni tax free sono aumentate del 57% a Verona, un segno positivo per il commercio locale.
Il messaggio di Federmoda Confcommercio è chiaro: il settore ha bisogno di sostegni per competere con i giganti del web, e l’associazione sta lavorando insieme alle istituzioni per promuovere politiche favorevoli per i negozi locali.