Influenza aviaria, cresce l’allarme anche a Verona: “Stato di emergenza”

Verona allarme aviaria: emergenza sanitaria e danni economici agli allevamenti.

La provincia di Verona è al centro di una nuova emergenza legata all’influenza aviaria: cresce l’allarme. Tra il 3 e il 4 gennaio, sono stati accertati quattro nuovi focolai nel territorio veronese, colpendo due allevamenti di tacchini, uno di polli e uno di galline ovaiole. L’allarme arriva in un contesto già critico, con 11 focolai registrati dal 26 dicembre 2024 tra Verona e Mantova, aree strettamente collegate sul piano epidemiologico.

La situazione è definita “preoccupante” da Michele Barbetta, presidente della sezione avicola di Confagricoltura Veneto. Con oltre 1.650 allevamenti coinvolti nelle zone di protezione e sorveglianza nella sola provincia di Verona, gli avicoltori stanno affrontando danni importanti. 

“I danni diretti legati all’abbattimento degli animali infetti e quelli limitrofi sono coperti dai fondi della legge 218/88. Ma i danni indiretti, come il fermo degli allevamenti e il vuoto sanitario, non hanno al momento alcuna copertura, nonostante le richieste avanzate da tempo”, denuncia Barbetta.

Le conseguenze economiche e sociali.

Nelle zone di protezione nel Basso Veronese, sotto l’A4 zona di produzione avicola, gli allevamenti sono bloccati. Questo implica l’impossibilità di nuovi accasamenti, con gravi ripercussioni economiche per un settore che dal 2021 vive periodicamente situazioni di crisi causate dal virus.

Diego Zoccante, presidente degli avicoltori di Confagricoltura Verona e dell’Associazione Veneta Allevatori (Ava), lancia l’allarme: “Non ci sono fondi ministeriali per indennizzare i danni indiretti, come il fermo degli allevamenti imposto dai servizi veterinari. Inoltre, i ritardi nei risarcimenti risalgono addirittura all’autunno 2022. È necessario rivedere la strategia di contenimento, perché quella attuale non ha portato a una soluzione definitiva”.

L’incontro per discutere l’emergenza.

Per affrontare l’emergenza sanitaria ed economica, Confagricoltura Veneto ha convocato un incontro con gli allevatori il prossimo 20 gennaio, nella sede di Confagricoltura Padova. Tra i relatori, Calogero Terregino, direttore del dipartimento di Scienze biomediche comparate dell’Istituto Zooprofilattico delle Venezie, e Michele Brichese, direttore dell’unità organizzativa Sanità animale e farmaci veterinari della Regione Veneto.