Calci e pugni in corsia: infermieri aggrediti al pronto soccorso, esplode la protesta dei sindacati.
Calci e pugni in corsia: infermieri aggrediti al Pronto Soccorso di Borgo Trento a Verona, esplode la protesta dei sindacati. La sera di venerdì 8 novembre, due pazienti con lievi ferite, in attesa di essere visitati, hanno attaccato gli infermieri. Le tensioni sono esplose, con calci, pugni e tentativi di strangolamento rivolti al personale in servizio, proprio mentre i tempi di attesa erano dilatati a causa di un malfunzionamento del sistema informatico.
La situazione era aggravata dalla mancanza di sorveglianza: il personale della polizia, abitualmente presente, aveva terminato il proprio turno alle 16, lasciando il Pronto Soccorso privo di controllo di sicurezza.
I sindacati: “Situazione insostenibile”.
Il segretario generale della Uil Fpl di Verona, Stefano Gottardi, ha condannato l’accaduto sottolineando “la pericolosità sempre maggiore” a cui sono esposti i lavoratori della sanità: “Gli operatori non dovrebbero rischiare la propria incolumità per assistere chi ha bisogno di cure. È una situazione che non possiamo più accettare.”
Le forze dell’ordine sono intervenute, fermando i responsabili in flagranza di reato e applicando il recente decreto che prevede misure più severe per chi aggredisce il personale sanitario.
Secondo quanto riportato dalla Uil Fpl, “le aggressioni non comportano solo danni fisici, ma anche gravi ripercussioni psicologiche sugli operatori sanitari, che spesso devono affrontare episodi di stress post-traumatico“. Gottardi ha inoltre sottolineato “la necessità di migliorare le procedure di segnalazione, attualmente limitate a strumenti antiquati come l’invio di un fax, che non garantiscono un tempestivo intervento a supporto delle vittime”.
A seguito di questi episodi, la Uil Fpl ha chiesto alla Direzione Sanitaria di Verona di “intensificare la presenza delle forze di sicurezza nei Pronto Soccorso e di adottare misure più rigorose per prevenire e gestire le violenze contro il personale”. I sindacati chiedono “un protocollo dedicato, con adeguato supporto alle vittime, affinché questi episodi non diventino più parte della normalità per chi lavora in prima linea nella sanità”.
Zaia: “Inaccettabile”.
“Condanno con assoluta fermezza l’episodio di violenza avvenuto venerdì scorso al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Borgo Trento a Verona. È inaccettabile che chi dedica la propria vita alla cura e al soccorso degli altri debba trovarsi a fronteggiare atti di violenza, mentre svolge il proprio dovere con professionalità e dedizione”: lo ha dichiarato il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia