Imputato al processo, non si presenta: “Sono alla maturità”.
Prof veronese non si presenta al processo per favoreggiamento della prostituzione in una presunta “casa a luci rosse” a Mantova perché ha gli esami di maturità. L’udienza quindi è stata rinviata a febbraio 2025. L’imputato, un docente di storia di 62 anni, non ha potuto presentarsi in aula perché impegnato negli esami di maturità, dove ricopriva il ruolo di commissario in un liceo veronese. La sua assenza è stata comunicata al tribunale e considerata giustificata, come riporta il Corriere di Verona.
L’accusa nei confronti del professore e di un cittadino domenicano, riguarda un presunto appartamento a luci rosse situato a Mantova. L’indagine è partita nel 2019, quando alcuni residenti hanno segnalato un sospetto viavai di persone nel palazzo dove i due imputati avevano preso in affitto un appartamento. Secondo l’ipotesi accusatoria, l’abitazione veniva utilizzata per attività di prostituzione.
Il docente, comunque ha sempre dichiarato di essere all’oscuro di tali attività e ha negato ogni coinvolgimento. La segnalazione iniziale è arrivata dai vicini disturbati dal continuo movimento nell’edificio, il che ha portato le autorità a indagare.