Le celebrazioni per i 250 anni della Guardia di finanza.
Si è celebrata oggi a Verona, presso la Caserma A. Martini, la ricorrenza del 250° Anniversario della fondazione della Guardia di Finanza, alla presenza delle massime Autorità locali. La cerimonia si è aperta con la lettura del messaggio augurale inviato dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, al Comandante Generale della Guardia di Finanza Andrea De Gennaro, e dell’Ordine del Giorno Speciale indirizzato dall’Autorità di Vertice a tutti i Finanzieri d’Italia.
Nella sua allocuzione il Comandante Provinciale Italo Savarese, ha rivolto un sentito ringraziamento a tutti gli ospiti per aver voluto attestare, con la loro presenza, sentimenti di vicinanza istituzionale, di stima e di amicizia al Corpo e, dopo un breve focus sui principali risultati operativi conseguiti nell’ultimo anno e mezzo, ha rivolto parole di riconoscenza alle Fiamme Gialle di Verona che con impegno, dedizione e passione rispondono quotidianamente alle aspettative di sicurezza e legalità della collettività. Ripercorrendo alcune delle tappe fondamentali dei 250 anni di storia, il Comandante Provinciale ha evidenziato come l’Istituzione abbia saputo crescere e rinnovarsi nel tempo: dal 1774, anno in cui fu istituita la Legione Truppe Leggere con compiti di polizia doganale, la Guardia di Finanza è divenuta nei primi del novecento polizia tributaria per poi assumere, agli inizi degli anni duemila, il ruolo di polizia economico – finanziaria con spiccata proiezione internazionale a tutela del bilancio statale e dell’Unione Europea e, dal 2016, unica polizia del mare per la sorveglianza delle frontiere marittime.
A seguire un momento di grande commozione dedicato alla commemorazione dei Caduti delle Fiamme Gialle. Un particolare pensiero è stato riservato Luca Piani, Simone Giacomelli e a Alessandro Pozzi, tre giovanissimi militari del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza che hanno perso la vita in un tragico incidente avvenuto durante un’esercitazione in Val Masino. Il pensiero è andato anche a Antonio Schipilliti in forza al Nucleo di Polizia Economico – Finanziaria di Verona e a Antonio Mazzucco in forza alla Tenenza di Peschiera del Garda, entrambi recentemente scomparsi a seguito di gravi malattie.
Durante la celebrazione sono state consegnate alcune ricompense di ordine morale ritenute maggiormente.La cerimonia è terminata con la “Preghiera del Finanziere” interpretata dal solista, Lgt. Giorgio Buono, in forza al Comando Provinciale di Verona, accompagnato al pianoforte dal maestro Edoardo Strabbioli, Vicedirettore del Conservatorio Dall’Abaco di Verona.
Il bilancio della Guardia di finanza di Verona.
Nel 2023 e nei primi cinque mesi del 2024, la Guardia di Finanza ha eseguito 2.565 di interventi ispettivi e 1.128 indagini per contrastare gli illeciti economico-finanziari e le infiltrazioni della criminalità nell’economia: un impegno “a tutto campo” a tutela di famiglie e imprese, destinato ad intensificarsi ulteriormente per garantire la corretta destinazione delle risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Contrasto alle frodi e all’evasione fiscale.
Le attività ispettive hanno consentito di individuare 90 evasori totali, ossia esercenti attività d’impresa o di lavoro autonomo completamente sconosciuti al fisco (molti dei quali operanti attraverso piattaforme di commercio elettronico) e 1.313 lavoratori in “nero” o irregolari. Scoperti, inoltre, 6 casi di evasione fiscale internazionale, principalmente riconducibili a stabili organizzazioni occulte e a residenze fiscali fittizie.
I soggetti denunciati per reati tributari sono 334, di cui 4 tratti in arresto. All’esito di indagini delegate dall’Autorità giudiziaria, sono stati inoltre cautelati e segnalati all’Agenzia delle entrate crediti d’imposta agevolativi in materia edilizia ed energetica inesistenti o ad elevato rischio fiscale e indebite compensazioni di crediti inesistenti non spettanti per oltre 116,5 milioni di euro. Inoltre, sono state emessi provvedimenti di sequestro per un valore di circa 113 milioni di euro.
Sono state avanzate 72 proposte di cessazione della partita Iva e di cancellazione dalla banca dati Vies, nei confronti di soggetti economici connotati da profili di pericolosità fiscale. I 50 interventi in materia di accise hanno permesso di sequestrare oltre 10 tonnellate di prodotti energetici. 44 sono, invece, i controlli doganali sulle merci introdotte sul territorio nazionale in evasione d’imposta, contraffatte o in violazione delle norme sulla sicurezza.
Le attività di contrasto al contrabbando hanno portato a individuare 175 chilogrammi di tabacchi lavorati esteri consumati in frode o sottoposti a sequestro e alla denuncia di 5 soggetti.
Tutela della spesa pubblica.
L’attività della Guardia di finanza nel comparto della tutela della spesa pubblica è orientata a vigilare sul corretto utilizzo delle risorse dell’Unione europea e nazionali, per la realizzazione di interventi a sostegno di imprese e famiglie.
Le direttive impartite mirano, in via prioritaria, al presidio dei progetti e degli investimenti finanziati con risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. In tale ambito sono stati eseguiti 203 interventi orientati a verificare la spettanza a cittadini e imprese di crediti d’imposta, di contributi e finanziamenti, oltreché la corretta esecuzione delle opere e dei servizi oggetto di appalti pubblici, per oltre 108 milioni di euro.
Attenzione è prestata anche alla tutela di altre risorse dell’Unione europea, tra cui gli aiuti previsti dalla Politica Agricola Comune e dalla Politica Comune della Pesca. Al riguardo, i nostri Reparti hanno condotto 9 interventi, accertando frodi, attuate attraverso la presentazione di dati non veritieri e di falsi titoli di proprietà, per 81.582 di euro e denunciando 3 responsabili.
Sul fronte della spesa pubblica nazionale, nello stesso periodo, sono stati effettuati 129 interventi, di cui 111 in tema di reddito di cittadinanza e di nuove misure di inclusione e di supporto per la formazione e il lavoro. L’azione di contrasto alle frodi ai danni delle risorse unionali ha portato complessivamente ad accertare contributi indebitamente percepiti per oltre 840 mila euro mentre quelle relative ai finanziamenti nazionali, alla spesa previdenziale e assistenziale sono oltre 10 milioni di euro.
Nell’ambito della collaborazione con l’Autorità giudiziaria – penale e contabile – sono state eseguite 14 indagini in tema di spesa pubblica al cui esito sono stati denunciati 135 soggetti e segnalati alla Corte dei conti 47 responsabili, con l’accertamento di danni erariali per oltre 81,5 milioni di euro.
Crescente è la collaborazione sul territorio con la Procura europea, con la quale sono state sviluppate 8 indagini che hanno portato alla denuncia di 36 responsabili. L’azione del Corpo nel contrasto ai fenomeni corruttivi e agli altri delitti contro la Pubblica Amministrazione, svolta facendo leva sulle peculiari potestà investigative che connotano la polizia economico-finanziaria e sviluppando indagini strutturate, di natura tecnica, finanziaria e patrimoniale, volte a ricostruire le regie criminali e il ruolo dei soggetti coinvolti, ha portato alla denuncia di 11 persone e al sequestro di disponibilità per oltre 400 mila euro.
Contrasto della criminalità organizzata ed economico-finanziaria
Nell’attività di contrasto alla criminalità organizzata ed economico-finanziaria, l’azione del Corpo mira a bloccare le infiltrazioni criminali nell’economia legale e, contemporaneamente, a tutelare il libero mercato e il rispetto delle regole della sana concorrenza. In materia di riciclaggio e autoriciclaggio sono stati eseguiti 29 interventi, che hanno portato alla denuncia di 112 persone, di cui 11 tratte in arresto, e alla ricostruzione di operazioni illecite per oltre 88 milioni di euro. Sono stati investigati oltre 486 flussi finanziari sospetti generati dagli operatori del sistema di prevenzione antiriciclaggio.
È proseguita, altresì, l’azione del Corpo a tutela dei risparmiatori nel contrasto ad ogni forma di abusivismo bancario e finanziario, realizzata prevalentemente mediante canali telematici e sempre più innovativi strumenti digitali, con la denuncia di 21 soggetti e l’esecuzione di sequestri per 38.550 di euro.
Ai confini terrestri, marittimi e aerei sono stati eseguiti 278 controlli sulla circolazione della valuta con la scoperta di illecite movimentazioni per oltre 2,3 milioni di di euro, l’accertamento di 38 violazioni. In materia di reati fallimentari e del codice della crisi d’impresa, le proposte di sequestro ammontano a oltre 43 milioni di euro su un totale di patrimoni distratti di oltre 62,7 milioni di euro.
In conseguenza della crisi russo-ucraina e della conseguente escalation militare, il Corpo, quale membro del Comitato di sicurezza finanziaria, ha proseguito gli accertamenti economico-patrimoniali sugli individui e sulle entità listate nei provvedimenti restrittivi emanati dall’Unione europea. Nell’ambito del contrasto al crimine organizzato, finalizzato anche all’individuazione di fittizie intestazioni di beni, sono state concluse 9 indagini che hanno permesso di denunciare all’Autorità Giudiziaria 52 condotte illecite.
In applicazione della normativa antimafia, sono stati sottoposti ad accertamenti patrimoniali 92 soggetti, che hanno portato all’applicazione di proposte di sequestro per oltre 17 milioni di euro. Sono stati eseguiti, poi, 791 accertamenti a seguito di richieste pervenute dai Prefetti della Repubblica, riferiti alle verifiche funzionali al rilascio della documentazione antimafia.
Nel periodo in esame, i Reparti del Corpo hanno sequestrato, in territorio nazionale ed estero, 537 kg. di sostanze stupefacenti, in prevalenza costituite da cocaina (307 kg), hashish (143,4) e marijuana (83,7), denunciando 74 soggetti (di cui 35 in stato di arresto) e segnalandone 451 ai Prefetti. Il
Sul versante della tutela del mercato dei beni e dei servizi, sono stati eseguiti 147 interventi, sviluppate 46 deleghe dell’Autorità Giudiziaria e denunciati 40 soggetti. A seguito di tali attività sono stati sottoposti a sequestro 2 milioni di prodotti contraffatti, con falsa indicazione del made in Italy, non sicuri e in violazione della normativa sul diritto d’autore. L’attività di contrasto alla commercializzazione di prodotti non sicuri tramite vetrine online ha consentito l’oscuramento o il sequestro di un sito internet.
Operazioni di soccorso e sicurezza pubblica.
Nel quadro della più ampia missione di concorso alla sicurezza interna ed esterna del Paese, la Guardia di finanza assicura un’ampia azione di contrasto ai traffici illeciti di stupefacenti, rifiuti, armi ed esseri umani, spesso di dimensioni internazionali. Le attività si sviluppano attraverso articolate indagini di polizia giudiziaria, avviate e portate avanti anche ricorrendo alla collaborazione con Paesi esteri, nonché mediante il pattugliamento del mare territoriale ed extraterritoriale da parte dei mezzi navali ed aerei del dispositivo aeronavale del Corpo.
L’impegno concorsuale del Corpo nella tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica continua ad essere garantito nell’ambito della gestione delle manifestazioni pubbliche e di eventi di particolare rilevanza, ai quali il Corpo partecipa prioritariamente con l’impiego dei militari specializzati Anti Terrorismo Pronto Impiego “AT-P.I.”.
Nel contesto rientrano anche gli eventi di respiro internazionale caratterizzati dalla contemporanea presenza di numerose Autorità estere e, spesso, organizzati in luoghi anche prospicienti le aree litoranee e portuali.
A tale riguardo, degno di menzione è il contributo offerto dalla Guardia di finanza di Verona nell’ambito della Presidenza italiana del G7, attraverso l’impiego, in questi ultimi mesi e lungo tutta la Penisola, di militari ATPI per un totale di 539 giornate uomo. Nel 2023 la Guardia di Finanza ha impiegato complessive 1.220 giornate/uomo in servizi di ordine pubblico in occasione di manifestazioni, eventi sportivi, consessi internazionali e altri eventi. Tale impegno, che sta continuando anche nel 2024, ha già portato ad un impiego complessivo di 712 giornate/uomo in servizi di ordine pubblico.