In Gran Guardia le scuole cattoliche vincitrici del concorso Maria Luisa Dal Castello. Il tema: “Cambiare il mondo”, seguendo l’esempio di Malala.
Dieci scuole paritarie, dall’infanzia alle superiori, si aggiudicano la quinta edizione del Premio “Maria Luisa Dal Castello”, organizzato da Agesc Verona: oltre un centinaio di ragazzi accompagnati da genitori, insegnanti e dirigenti, si sono ritrovati al palazzo della Gran Guardia per assistere alle premiazioni. All’inizio della serata è stato ricordato con un minuto di silenzio Filippo Battocchio, studente 16enne dell’Istituto Seghetti, morto col padre in un incidente stradale l’altro ieri.
Tanti gli elaborati prodotti sul tema del concorso: “Il libro… Un bambino, un insegnante, un libro e una penna possono cambiare il mondo”. Prendendo ispirazione dalle parole dell’attivista pakistana Malala Yousafzai, Premio Nobel per la pace nel 2014, i giovani studenti hanno fatto volare la fantasia, realizzando disegni, sculture e cortometraggi.
“Lo Stato non garantisce congrui stanziamenti”.
La giuria, guidata da mons. Bruno Fasani, prefetto della Biblioteca Capitolare, ha assegnato 12 premi ad altrettante scuole. Per l’infanzia, è risultata prima classificata la scuola Don Pietro Leonardi – Figlie di Gesù. Per la primaria, invece, sono arrivate prime le Aportiane Serenelli di piazza Brolio. Per le secondarie di primo grado, sul gradino più alto sono saliti i lavori degli studenti dell’Istituto Don Mazza. Per le secondarie di secondo grado, infine, il primo premio è andato all’Istituto Gian Matteo Giberti.
“Anche quest’anno è stato bellissimo registrare l’entusiasmo e la partecipazione dei ragazzi e dei loro insegnanti: ci hanno inondato di disegni ed elaborati fantasiosi, oltre che di video davvero ben realizzati”, commenta Margherita Siberna Benaglia, presidente di Agesc Verona. “Il concorso rappresenta inoltre un’occasione per ritrovarci prima del Natale e per riaffermare l’importanza che rivestono le scuole d’ispirazione cattolica all’interno del panorama formativo. Siamo scuole riconosciute dalla legge Berlinguer ormai da 22 anni, ma sul fronte dell’accesso paritario c’è ancora parecchia strada da fare, perché lo Stato non garantisce congrui stanziamenti“.
I messaggi degli studenti veicolati sui canali Agesc Verona.
Gli elaborati sono stati premiati per l’originalità del contenuto e l’attinenza al tema, oltre che per la capacità di trasmettere emozioni. Tutti i lavori sono stati passati in rassegna dalla giuria, composta dalla scrittrice e poetessa Lucia Beltrame Menini, dall’imprenditrice Massimilla Serego Alighieri e dai giornalisti Renzo Puliero, Adriana Vallisari e mons. Bruno Fasani. Fratellanza, amicizia, pace, sostenibilità: sono stati tanti i messaggi veicolati da immagini, foto e video, che verranno veicolati sui canali di Agesc Verona (pagine Facebook, Instagram e sito www.agescverona.org). A tutti i presenti, infine, è stata consegnata una piantina da coltivare e un segnalibro in ricordo dell’evento.