Verona, la Gran Guardia ospita la mostra itinerante “Dall’Italia ad Auschwitz”.
È stata inaugurata in Gran Guardia la mostra itinerante “Dall’Italia ad Auschwitz”, iniziativa promossa dalla Fondazione Museo della Shoah in collaborazione con la Comunità Ebraica di Verona. La nostra città ospita l’ultima tappa del tour che ha attraversato sei regioni italiane e altrettante città: Palermo, Cagliari, Perugia, Casale Monferrato, Roma e Firenze. Il progetto è stato realizzato con il supporto dell’UNAR, l’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali della presidenza del Consiglio dei Ministri.
La mostra è composta di pannelli che rappresentano le stazioni di partenza delle persone arrestate tra il 1943 e il 1944 in Italia e deportate al complesso di Auschwitz-Birkenau. Si focalizza sulle vicende degli ebrei, compresi gli ebrei stranieri rifugiati in Italia e quelli delle isole del Dodecaneso. Inoltre, grazie a recenti indagini storiche, emerge un quadro più ampio della deportazione politica, che coinvolse principalmente donne residenti nel litorale Adriatico, e che include anche un piccolo numero di cittadini e cittadine rom fino ad oggi poco conosciuto.
Gli studenti premiati.
L’inaugurazione è stata preceduta da un evento didattico al quale hanno partecipato studenti e studentesse premiati al “Social Book Club”, concorso giunto alla seconda edizione che combina la lettura con l’uso sano e consapevole dei social media, organizzato dall’Associazione Museo della Shoah di Roma in collaborazione con la comunità ebraica di Verona e l’Associazione Figli della Shoah di Verona. Premiate scuole medie e superiori da tutta Italia tra le quali il Liceo Statale Galileo Galilei che, da giovedì 30 maggio a martedì 4 giugno, ospiterà la mostra.
All’evento hanno partecipato l’assessore alla Memoria storica e alle Politiche giovanili, il responsabile della didattica alla Fondazione Museo della Shoah di Roma Marco Caviglia, il consigliere e coordinatore attività Associazione Figlie della Shoah di Verona Roberto Israel e la presidente Comunità Ebraica di Verona Anna Maria Trenti Kaufman.