Verona, un gonfalone per i ristoranti tipici.
Un gonfalone per valorizzare la ristorazione tipica veronese, privilegiando i prodotti e le ricette tradizionali del territorio. Un’operazione particolarmente importante in questo momento difficile per la ristorazione tipica, che deve fronteggiare i problemi legati alla pandemia e alle molte forme di concorrenza. Per questo motivo, tramite una collaborazione tra l’amministrazione, i ristoranti tipici, la Soprintendenza e Confcommercio è stata ufficializzata la possibilità per i ristoranti tipici di allestire stabilmente il gonfalone nel loro esercizio per tutto il 2021, a differenza di prima che si poteva solo nei momenti di promozione legati alla stagionalità dei prodotti.
E’ stato presentato in sala Arazzi il ‘Gonfalone dei Ristoranti Tipici’, un simbolo che i ristoranti tipici della città di Verona potranno esibire in pianta fissa per tutto il 2021. Presenti l’assessore alle Attività economiche e produttive Nicolò Zavarise, il direttore generale di Confesercenti Alessandro Torluccio, il presidente dell’associazione Ristoranti Confcommercio Verona Leo Ramponi, Enrico Bosco e Sandra Hreiz di Confcommercio e dal titolare dell’Osteria Caffè Monte Baldo Simone Vesentini.
“Grazie all’istituzione di un regolamento comunale – spiega l’assessore Zavarise – abbiamo previsto, per tutta una serie di esercenti appartenenti al mondo della ristorazione, di potersi inserire nell’apposito elenco dei Ristoranti tipici. Questa è una categoria molto importante, che promuove l’identità enogastronomica veronese, un’eccellenza della nostra città. Per questo, qualche anno fa, abbiamo istituito questo gonfalone”.
“Come associazione di categoria – afferma il direttore generale di Confesercenti Alessandro Torluccio – abbiamo voluto investire una quota, un incentivo pari al 50 percento della spesa, da dare ai ristoratori, perché è importante oggi mandare segnali di promozione. Si sta ripartendo, ma non si può stravolgere quello che attualmente è vietato dalla norma europea. Ci sono paesi come l’Inghilterra che non possono venire, manca la Russia, manca il lungo raggio come gli Stati Uniti. Stiamo lavorando con il mercato interno ma, riguardo alla questione Green pass non può un ristoratore essere anche un pubblico ufficiale che deve controllare. Già facciamo fatica a trovare operatori che lavorino, figuriamoci se dobbiamo anche trovare un vigile. E’ una strada che andrà rivista completamente”.
“Abbiamo insistito tanto per promuovere la ristorazione tipica – le parole del presidente dell’associazione Ristoranti Confcommercio Verona Leo Ramponi – soprattutto in questo periodo dove ha preso piede il delivery, e aziende straniere stanno entrando nella nostra città. Noi dobbiamo difendere la nostra millenaria cultura enogastronomica. L’impegno dei titolari dei ristoranti tipici è cercare di utilizzare prodotti a chilometro zero, di collaborare con il contadino vicino e con la Coldiretti privilegiando la stagionalità, un esempio della quale è dato anche dal mercato coperto ai Filippini. Il nostro impegno è altissimo e questo gonfalone rappresenta i pregi dei ristoranti tipici scelti”.
“E’ un momento di grandissima difficoltà – sottolinea il titolare dell’Osteria Caffè Monte Baldo Simone Vesentini – per il mondo della ristorazione e per il concetto di ristorazione tipica. Questo gonfalone è un simbolo che esprime dei valori: l’utilizzo dei prodotti della tradizione, la riscoperta delle nostre ricette, l’utilizzo di personale qualificato. In cucina ci sono persone formate, così come in questo momento non si trovano collaboratori, ed è difficilissimo fare impresa. Il ristorante tipico è un presidio di qualità e storicità all’interno della città e della provincia. Ben venga dunque questo aiuto, così come tutte quelle manifestazioni che ci permettono di raccogliere fondi”.