Addio a Giuseppe Vicenzi, il re dei biscotti che amava lo sport

È morto il re dei biscotti Giuseppe Vicenzi: il mondo dell’imprenditoria e dello sport veronese lo piangono.

Si è spento questa notte all’età di 92 anni Giuseppe Vicenzi, figura di spicco dell’imprenditoria italiana e protagonista di primo piano nel panorama sportivo veronese. Il suo nome è legato a doppio filo sia al successo dell’azienda dolciaria di famiglia, sia ai trionfi della pallacanestro scaligera.

Con una visione imprenditoriale lungimirante, Giuseppe Vicenzi ha trasformato una realtà locale in un punto di riferimento internazionale per la produzione di savoiardi e amaretti, ampliando il marchio con acquisizioni strategiche come Mr. Day e Grisbì. La sua dedizione e il suo talento lo hanno portato a essere insignito del prestigioso titolo di Cavaliere del Lavoro nel 2021, un riconoscimento che ne ha celebrato il contributo all’economia italiana.

Parallelamente al successo nel mondo dell’industria dolciaria, la passione per lo sport ha segnato profondamente la sua vita. Con la Scaligera Basket, guidata insieme al fratello Mario, ha vissuto stagioni indimenticabili, portando Verona alla ribalta nazionale e internazionale con la conquista della Coppa Italia, della Supercoppa Italiana e della Coppa Korac. Dopo la cessione del club nel 2000, Vicenzi non si è arreso di fronte alle difficoltà e ha dato nuova linfa alla pallacanestro cittadina, fondando la Sanzeno e contribuendo al ritorno del basket veronese tra le grandi.

Negli ultimi anni, il suo impegno si era esteso anche alla pallacanestro femminile, con il sostegno all’Alpo Basket nel suo ingresso nella massima serie.

Il sindaco Tommasi: “La sua figura verrà ricordata”.

Il sindaco di Verona Damiano Tommasi esprime tutta la sua vicinanza e quella della comunità veronese alla famiglia per la scomparsa di Giuseppe Vicenzi. “Cavaliere del lavoro di nomina e di fatto, inarrestabile il suo impegno fino agli ultimi momenti della sua vita che l’hanno visto alla guida dell’azienda e nel contempo sempre attento nel custodire i valori della famiglia. La sua figura verrà ricordata anche per l’importante contributo lasciato nello sport veronese e per il ruolo svolto come sostenitore della cultura cittadina e promotore di iniziative di grande valore sociale”.

Il ricordo di Zaia.

“Ci lascia un campione della nostra imprenditoria, un uomo che ha fatto conoscere nel mondo la qualità del ‘Made in Veneto’. Con Giuseppe Vicenzi se ne va un grande capitano d’industria, ma non solo – è il ricordo del governatore del Veneto Luca Zaia -. Di lui mi piace ricordare che, dopo una vita di successi, il giorno in cui aveva compiuto 90 anni aveva deciso di portare a Verona, la sua città, le ultimissime tecnologie per la riabilitazione delle persone affette da demenza, finanziando alla Fondazione Pia Opera Ceccarelli un polo scientifico-neurologico connesso col San Raffaele di Milano.

E lo aveva fatto, come a chiudere un cerchio, nel ricordo della sua mamma che da piccolo lo mandava, ad ogni Epifania, a consegnare i savoiardi ai degenti dell’Istituto che allora non potevano godere né di piccole né di grandi ricchezze materiali e umane. Questo era Giuseppe Vicenzi, la cui eredità continua a vivere nelle persone che ha amato e nelle grandi azioni generose di cui è stato capace”.

Il cordoglio di Lorenzo Fontana.

“La scomparsa di Giuseppe Vicenzi mi addolora profondamente. Uomo d’impresa e di sport, legatissimo a Verona, ha unito passione, dedizione al lavoro e impegno, dando un grande contributo al mondo produttivo, occupazionale e alla pallacanestro veronese. Vicenzi lascia un grande vuoto. Il suo rimarrà un modello virtuoso di imprenditoria e legame col territorio. Ai familiari giungano le mie sentite condoglianze”. Così il presidente della Camera dei deputati, Lorenzo Fontana.