Giovani leader di Verona: una ragazza di Roverè è nella lista della rivista statunitense Forbes.
Valentina Garonzi di Roverè di Verona, Ceo di Diamante, società impegnata nella diagnosi di malattie autoimmuni, è nella lista dei giovani leader di Forbes. Valentina è laureata in Economia Aziendale, con specialistica in Economia e Legislazione d’Impresa all’Università di Verona. Nel 2013 la tesi dedicata alle startup, le fa scoprire la sua vocazione: nel 2016 a soli 25 anni diventa Ceo di Diamante.
Il suo nome è stato inserito dalla rivista Forbes, tra i primi cento giovani under 30 leader del futuro del 2024, nella sezione “Science&Healthcare”. Nella lista dei talenti emergenti ci sono anche Niccolò Ramponi e Paolo Torneri, entrambi fondatori di FisioScience, di cui abbiamo scritto in questo recente articolo.
Diamante, start-up biotech, è formata da un team di giovani talenti dedicati a portare sul mercato i frutti di una ricerca innovativa tutta made in Italy. Questa è finalizzata a migliorare la diagnosi e il trattamento delle patologie rare. Attualmente è concentrata nello sviluppo di una formulazione mirata per contrastare i sintomi dell’artrite reumatoide.
Diamante ha guadagnato la fiducia degli investitori grazie al sostegno di organizzazioni come Angels4Women e Angels4Impact, oltre al fondo di investimento statunitense Arieli Capital. Un obiettivo chiave per Diamante è anche quello di creare opportunità di lavoro per i ricercatori nel campo delle biotecnologie. Si tratta di un settore in cui in Italia le vie di carriera al di fuori del mondo accademico, sono ancora limitate.
Grazie a Diamante, Valentina Garonzi ha ottenuto numerosi riconoscimenti. Nel 2016 le è stato conferito il premio Bellisario, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, insieme alle altre due membri del team: Laura Avesani e Roberta Zampieri.