A Montorio un convegno insieme ai giovani e alle istituzioni del territorio per parlare di un impegno congiunto contro corruzione e mafie.
I giovani di Verona insieme a istituzioni, associazioni e realtà del territorio contro il crimine organizzato, per restituire alla comunità sviluppo e giustizia sociale e prevenire e contrastare la corruzione e il radicamento delle mafie: di questo si è occupato il nuovo appuntamento “Pranzo della Legalità e della giustizia sociale” in programma oggi al Circolo Primo Maggio a Montorio, in via Lanificio 60, a cura degli studenti della scuola superiore “A. Berti” e organizzato dal presidio veronese di “Libera“, la rete “Scuola e territorio: educare insieme” e il Coordinamento provinciale di Libera e “Avviso pubblico”.
All’interno dell’iniziativa si terrà l’evento “Mafie e corruzione a Verona: la voce dei giovani”, realizzato in collaborazione con “Prospettiva famiglia – Progetto professionalità e formazione con fiducia nel futuro” e il Comune di Verona.
I ragazzi e le ragazze delle scuole superiori e dell’università, impegnati in percorsi di promozione della legalità, hanno dialogato con Marco Lombardo, referente di Libera Veneto, con Pierpaolo Romani, coordinatore nazionale di Avviso pubblico, e con le autorità cittadine. Un incontro formativo, a cui è seguito il pranzo della legalità e della giustizia sociale, allestito dagli studenti del Berti con l’utilizzo di prodotti di Libera Terra, coltivati sui terreni confiscati alle mafie.
“Un appuntamento ormai consolidato che vede coinvolte associazioni, amministratori Pubblici, insegnanti e studenti”, dichiara l’assessora alla sicurezza Stefania Zivelonghi. “Un fronte unito e compatto per tenere alta la guardia contro chi tenta di inquinare la nostra economia, il nostro lavoro, la nostra fatica”.