Per la prima volta nel Giorno della memoria iniziative condivise fra comune di Verona e comitato unitario per la difesa delle istituzioni.
In occasione del Giorno della memoria, Verona si prepara a ricordare le vittime dell’Olocausto con un vasto calendario di eventi e iniziative che proseguirà anche nel mese di febbraio. Per la prima volta sono state coinvolte, oltre a circoscrizioni, istituti scolastici e università di Verona, tutte le istituzioni e associazioni che fanno parte del comitato unitario per la difesa delle istituzioni, tra cui i Figli della Shoah, l’Aned e l’Anpi di Verona e l’Istituto veronese per la storia della resistenza e dell’età contemporanea.
“La collaborazione di tutti i soggetti interessati”, ha ricordato l’assessora alla cultura Marta Ugolini, “è una modalità organizzativa fondamentale per promuovere questa tipologia di manifestazioni, che devono rappresentare il sentire di tutte le associazioni che, in diverso modo, da anni operano sul territorio per portare avanti la memoria di quei tragici avvenimenti, con un’attenzione particolare alle nuove generazioni”.
“Come Università promuoviamo due eventi di approfondimento“, aggiunge Olivia Guaraldo dell’ateneo di Verona. “Il primo per raccontare la storia di villa Emma, nel modenese, che ospitò durante la guerra più di 90 ragazzi ebrei e che poi riuscì a farli scappare e salvare. Il secondo per ricordare la figura dello scrittore Luigi Meneghello, sposato con Katia Bleier, ebrea slovena di origini ungheresi che era riuscita a sopravvivere ai campi di concentramento”.
Gli appuntamenti in programma.
Il 27 gennaio inizieranno le celebrazioni ufficiali a partire dalle ore 9, con la deposizione in piazza Bra delle corone di alloro al Monumento ai deportati davanti al Liston. Dalle ore 9.15, in Gran Guardia gli interventi di saluto del sindaco Damiano Tommasi e delle istituzioni.
Seguirà la consegna, da parte del prefetto, delle medaglie d’onore a cittadini italiani deportati ed internati nei lager nazisti. Da parte del sindaco, le medaglie della città a ricordo delle celebrazioni della giornata.
Il programma proseguirà con l’intervento dell’oratore ufficiale Gadi Schönehit e la lettura scenica “I me ciamava per nome: 44787. Risiera di San Sabba” (da testimonianze di ex deportati raccolte da Marco Coslovich e Silvia Bon).
Alle ore 14.30 la deposizione di una corona di alloro al cimitero ebraico di via Badil. E, alle 15.15, al sacrario del cimitero monumentale.
Dal 23 al 30 gennaio, in piazza Bra, sarà esposto un vagone ferroviario, utilizzato dal 1943 al 1945 per le deportazioni nei campi di sterminio.
Tutti gli appuntamenti sul sito del Comune di Verona.