Dalla parrocchia di Tomba Extra sono partiti in 34 verso Lisbona per la Giornata mondiale della gioventù: “Fondi raccolti con creatività”.
Tornei di calcio, vendite di torte, fiori per la festa della mamma e anche uno speciale pranzo di San Valentino: è così che nei mesi scorsi 34 giovani della parrocchia di San Giovanni Battista a Tomba Extra, a Borgo Roma, il gruppo più numeroso di tutta la diocesi scaligera partecipante alla Giornata mondiale della gioventù, si sono guadagnati la partenza in pullman per Lisbona.
I fondi raccolti dai ragazzi di Verona sud hanno potuto abbassare di molto la quota di partecipazione per ognuno dei partecipanti in quella che per loro rappresenta la prima esperienza di incontro internazionale con il Papa e i coetanei di tutto il mondo, in programma questa settimana a Lisbona.
“Con un po’ di creatività ci siamo dati da fare per raccogliere un po’ di fondi e facilitare la nostra presenza”, racconta Alessia, 22 anni, al terzo anno di lingue straniere a Verona. “Abbiamo consegnato fiori a domicilio, organizzato cene e pranzi a tema, ad esempio nella festa di San Valentino, aperitivi al circolo Noi. Ci siamo ingegnati a cucinare e vendere torte, gestito l’animazione dei bambini alla nostra sagra.
Ci siamo messi in relazione con la comunità, ad esempio a maggio abbiamo animato il rosario e abbiamo portato le intenzioni di preghiera di ammalati o persone in difficoltà a Madonna della Corona in un pellegrinaggio notturno a piedi. E proprio al Santuario abbiamo acceso un cero che porteremo a Lisbona come segno di fede“.
“Un’esperienza a 360 gradi”.
Molto motivati i ragazzi di Tomba Extra nel partecipare all’esperienza di Lisbona: “Ho deciso di partecipare dopo aver ascoltato la testimonianza degli animatori più grandi quando sono tornati dalla precedente Gmg di Panama”, afferma Chiara, 20 anni, studentessa di medicina a Verona. “Mi aspetto di vivere un’esperienza a 360 gradi dal punto di vista fisico, culturale e soprattutto spirituale. Desidero fortemente vivere insieme la bellezza della fede e vedere il volto gioioso della Chiesa insieme ai miei amici della parrocchia e insieme a tanti giovani da tutto il mondo che hanno voglia di stare insieme con entusiasmo”.
E per vivere in maniera simpatica la Gmg Noemi, 22enne neolaureata in matematica a Verona, spiega: “Chi ha vissuto la Gmg prima di noi ci ha consigliato di portare dei gadget e oggetti vari da scambiare con giovani di tutto il mondo: ci siamo attrezzati di bandiere dell’Italia e di Verona, cappellini, braccialetti, collane, cerchietti e oggetti fatti”.