Il progetto per la Giornata mondiale dell’acqua ha coinvolto anche circa 300 studenti delle scuole veronesi: ecco le classi vincitrici.
Per la Giornata mondiale dell’acque centinaia gli studenti delle scuole veronesi che hanno riversato creatività, cura e tanto impegno nella realizzazione di idee, testi, slogan, disegni, dedicati all’acqua e alla sua importanza come fonte primaria di vita. Complessivamente il progetto ha coinvolto una quindicina di classi di istituti appartenenti ai distretti Pianura/Montano/Pedemontano per un totale di oltre 300 studenti.
Le classi vincitrici.
Tra i numerosi lavori realizzati, un’apposita commissione individuata da Acque Veronesi ha selezionato i vincitori, valutando l’aspetto visivo ed emozionale del messaggio, il contenuto dell’elaborato ed il suo impatto comunicativo. Le classi vincitrici sono state la classe 3^B della Scuola paritaria primaria Provolo, la classe 2^ dell’ I.C. Cologna Veneta del Plesso di S. Andrea, le classi 2^ e 3^ dell’I.C. Ronco all’Adige Plesso di Albaro.
“Do re mi fa l’acqua salva l’umanità”, “L’acqua è un bene non sprecarla!! Ne vedrai i frutti”, “Uniamo le mani per… migliorare il nostro domani”, “Ama l’acqua è insostituibile”. Sono gli slogan e i contenuti premiati.
La cerimonia di premiazione, che si è tenuta venerdì 21 marzo al teatro di Santa Teresa, ha visto i partecipanti al concorso assistere a spettacoli interattivi, filmati, e video emozioni con protagonista l’acqua. Ai vincitori l’ingresso ad una partita della Rana Volley e la borraccia, sostenibile e riciclabile, di Acque Veronesi, consegnata a tutti i partecipanti.
“La risorsa acqua è un bene limitato e non va sprecato – ha detto il presidente di Acque Veronesi Roberto Mantovanelli. – Siamo tutti chiamati a limitare gli sprechi e noi gestori ad accelerare la partita degli investimenti per lo sviluppo del sistema idrico. Sull’acqua che arriva nelle nostre case si sa ancora troppo poco e i bambini, che sono molto ricettivi sulle tematiche ambientali, rappresentato i nostri ambasciatori ideali per poter portare le corrette informazioni all’interno delle famiglie”.