Piantata una quercia alle scuole Giuliari di Borgo Roma.
Un piccolo esemplare di farnia, la quercia più diffusa in Europa, è stato posto a dimora alla scuola Giuliari, in via Comacchio a Borgo Roma. Un gesto simbolico, scelto dal Gruppo carabinieri forestale Verona, in collaborazione con il Comune e l’Ufficio scolastico provinciale, per celebrare quest’anno la ‘Giornata dell’albero’, festeggiata in tutta Italia il 21 novembre.
Presenti per l’occasione, oltre ai bambini di alcune classi della scuola Giuliari, l’assessore all’Ambiente Ilaria Segala e il maresciallo del gruppo Carabinieri forestale Verona Iris Gianesini che, insieme al collega, il maresciallo ordinario Lorenzo Priori, hanno provveduto alla piantumazione del ‘piccolo’ albero. Presenti anche la direttrice scolastica della scuola Giuliari Marzia Baroni e il presidente della Quinta circoscrizione Raimondo Dilara.
“Un bell’evento di sensibilizzazione – sottolinea l’assessore Segala – che punta ad educare i bambini al rispetto e alla cura del verde e dell’ambiente. Ricordo che nel 2021, per il terzo anno consecutivo, il Comune partecipa all’iniziativa ‘Ridiamo il sorriso alla pianura Padana’. Il progetto, finanziato dalla Regione Veneto e messo in atto da Veneto Agricoltura, è volto ad aumentare il verde cittadino e a migliorare la qualità dell’aria. Si tratta, infatti, di un altro tassello nella lotta all’inquinamento atmosferico. Basti pensare che ogni albero di circa 20 metri di altezza può ‘assorbire’ ogni anno 1000 grammi di Pm 2.5, il particolato più pericoloso per la salute umana. Nelle due edizioni precedenti, a Verona, sono state consegnate 7 mila piante, come arbusti da balcone, tipo lavanda, rosmarino, elicriso, ma anche alberi più o meno grandi da giardino, come farnie e lecci”.
“La messa a dimora di oggi – spiega il maresciallo Gianesini – si inserisce in un più ampio programma di progetti sostenuti dal Gruppo carabinieri forestale Verona, quali: ‘Un albero per il futuro’, patrocinato dal Ministero dell’Ambiente e per la Transizione Ecologica e ‘Radici della legalità’, che assume come simbolo l’Albero di Falcone’, volto a diffondere la cultura della legalità e la memoria delle vittime della mafia. Momenti di educazione ambientali volti ad accrescere la sensibilità e l’attenzione delle nuove generazioni su temi importanti per il futuro di tutti noi”.