Coldiretti Verona dal prefetto per i furti nelle campagne: “Molti di loro sono volti noti. Chiediamo più controlli”.
Non si ferma l’escalation di furti avvenuti nelle campagne della zona est di Verona, ora resa più isolata dal cantiere TAV: dopo le segnalazioni di Coldiretti, il prefetto Donato Cafagna ha incontrato una delegazione dell’organizzazione guidata dal direttore Giuseppe Ruffini e da Franca Castellani, membro di giunta della Federazione, nella quale erano presenti anche il presidente della settima circoscrizione Carlo Pozzerle e i dirigenti di Coldiretti Federico Menini, Daniele Perbellini e Nicola Sterzi.
“Inizialmente”, riferisce Franca Castellani, “si trattava solo di frutta e ortaggi, ma da qualche tempo stiamo riscontrando ammanchi di attrezzature e macchinari necessari alle aziende per svolgere le loro attività, come per esempio l’irrigazione, fondamentale in questo periodo”.
“Danni materiali e stato di insicurezza degli agricoltori”.
Ai danni materiali si aggiunge lo stato di insicurezza degli imprenditori che in più di una occasione hanno colto in flagranza persone che si sono poi rivelate recidive. Molti di loro sono infatti volti noti che si aggirano per le campagne di San Michele e dintorni.
“Spesso”, continua Castellani, “si tratta di soggetti che compiono piccole ruberie per poi rivendere la refurtiva guadagnando così pochi euro. Abbiamo interpellato il prefetto per chiedergli un potenziamento dei controlli e del presidio del territorio. Abbiamo ottenuto rassicurazioni in merito e per questo lo ringrazio a nome di tutti gli imprenditori che in questo momento vivono questo disagio. Per agevolare le forze dell’ordine nel loro lavoro gli agricoltori si impegnano a fare un maggiore utilizzo dello strumento della denuncia, utile per consentire di avere un quadro più preciso della situazione e quindi di intervenire”.