Nuovo volto al recupero di Forte Santa Caterina: approvato il piano che rispetta l’habitat naturalistico e valorizza l’housing sociale.
Il recupero di forte Santa Caterina al Pestrino cambia volto: è stato infatti approvato dalla giunta il nuovo piano che, rispetto al progetto redatto nel 2021, rispetterà maggiormente l’habitat naturalistico in cui si inserisce la struttura, oltre che gli obiettivi del bando Pinqua e del Pnrr relativi all’housing sociale.
Il cambio nel programma valorizzerà quindi la quota verde, circa 76 mila metri quadrati in riva all’Adige, e diminuirà quella edificata, che passa da 16.300 mila a 12.700 metri quadrati. Più spazio alla parte residenziale per le persone con fragilità, che passa da mille a 2 mila metri quadrati e rimodulate le diverse funzioni. Il progetto consentirà alle persone con fragilità che trovano alloggio nella parte dell’housing sociale di lavorare nelle diverse attività previste, secondo obiettivi di inclusività e integrazione.
“Crediamo che il nuovo masterplan sia non solo più coerente con gli indirizzi del bando europeo, ma anche più organico rispetto al contesto urbano in cui si inserisce”, ha spiegato l’assessore all’ambiente Tommaso Ferrari. “Nelle prossime settimane verranno definiti gli elementi architettonici, ciò che ci sta a cuore è dare organicità alla funzione dell’housing sociale e agli aspetti ambientali e naturalistici. Tutte le attività sono pensate per favorire l’integrazione e l’inserimento delle persone con fragilità che frequenteranno l’area”.
Come saranno divisi gli spazi.
Fanno parte del polo di inclusione la fattoria didattica di 250 mq, il ciclo ostello di 700 mq, l’asilo nido comunale di 250 mq, il centro diurno di 1000 mq. C’è poi il polo food, 1000 mq che comprende tavola calda, cucina condivisa, mercato coperto a km zero e orti urbani in serre. Laboratori di vario tipo troveranno spazio nel polo dei mestieri (1000 mq) mentre nel polo della conoscenza ci saranno spazi studio, una sala conferenza/biblioteca, aule studio e doposcuola, laboratori di sperimentazione.
Nel bosco di 76 mila mq saranno creati un percorso avventura, un orto botanico di 13 mila mq, la piazza centrale al Forte per eventi di vario tipo, l’arena all’aperto di 12 mila mq per spettacoli e manifestazioni.
Quanto ai tempi, la delibera e il masterplan saranno inviati nei prossimi giorni al Ministero delle infrastrutture che dovrà approvare le modifiche. Quindi si procederà con le fasi progettuali per finire i lavori entro febbraio 2026. Il progetto è finanziato dall’Unione Europea nell’ambito del programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare, poi inserito nel Pnrr, con 15 milioni di euro.