Il Consorzio Zai ha contribuito con l’acquisto di una apparecchiatura per individuare i falsi documenti.
Un accordo epocale con la Polizia, la cui parola d’ordine è sicurezza dell’autotrasporto. Quindi, stop ai documenti falsi, ai riposi mancati o alle merci pericolose. In merito è stato firmato al Quadrante Europa, un protocollo d’intesa storico tra il Comune di Verona e il Consorzio Zai, alla presenza del sindaco Federico Sboarina e del presidente del Consorzio Zai Matteo Gasparato, denominato “Controllo Area Quadrante Europa”, volto a potenziare i controlli esistenti.
Il comprensorio del Consorzio Zai si estende su un’area produttiva di circa 10 milioni di metri quadrati, in cui ci sono mille aziende: perciò il tema della sicurezza dei lavoratori e delle aziende è sempre stato un obiettivo prioritario. Con l’aumentata sensibilità derivante dai sistemi integrati di sicurezza, anche per favorire il benessere e lo sviluppo socioeconomico, bisogna istituzionalizzare una presenza fissa della Polizia locale, in modo da rendere permanenti i controlli di sicurezza stradale e urbana, sui veicoli e sugli operatori italiani e stranieri che transitano giornalmente al Quadrante Europa.
Oltre ai già implementati controlli effettuati attraverso l’ausilio di telecamere di videosorveglianza collegate ad un sistema federato, viene attivato un progetto di controllo del territorio giornaliero con pattuglie e servizi dedicati con operatori specializzati nel controllo dell’autotrasporto pesante e falso documentale, per garantire una migliore sicurezza integrata.
Verrà attivato un tavolo tecnico permanente tra il Comando della Polizia locale e i vertici del Consorzio Zai per analizzare i fenomeni giorno per giorno, in particolare con riferimento al cabotaggio, ai tempi di guida e riposo degli autisti, ai falsi documenti di guida e di trasporto, alle merci pericolose e ai reati di furto e di ricettazione che vengono segnalati in zona.
Nell’ambito dell’accordo, il Consorzio Zai ha contribuito con l’acquisto di una nuova e moderna apparecchiatura ad alta tecnologia per individuare i falsi documentali. Nello specifico, si tratta di un video comparatore che consentirà di visionare i documenti nella loro interezza. La strumentazione è dotata di due monitor per potercomparare l’immagine ottenuta dal documento e l’eventuale immagine di riferimento.