Il film girato a Verona con Lino Guanciale esce il 18 luglio: ecco le location e la trama.
“L’invenzione di noi due” con Lino Guanciale e Silvia D’Amico, è stato girato a Verona e sarà disponibile nei cinema dal 18 luglio. Con la regia è di Corrado Ceron, il film è stato prodotto da Nicola Fedrigoni e Valentina Zanella. Un grazie anche all contributo della Regione del Veneto e il sostegno della Veneto Film Commission.
La Trama.
Il film, ispirato al romanzo di Matteo Bussola pubblicato da Einaudi, narra la storia di Milo e Nadia. Si tratta di una coppia sposata da quindici anni che si trova a un bivio. Milo si rende conto che Nadia ha perso interesse per lui. Non lo guarda, non lo ascolta e il loro legame si è quasi dissolto. Deciso a riaccendere la passione e la connessione con sua moglie, Milo prende una decisione audace: inizia a scriverle sotto falso nome. Questa corrispondenza segreta si trasforma in uno scambio di lettere sempre più profondo e intenso, dove entrambi iniziano a rivelarsi in modi che non avevano mai fatto prima.
Le location di Verona dove è stato girato il film.
La pellicola ambientata a Verona, con la macchina da presa attraversa luoghi iconici ed emblematici che fanno da cornice a immagini che alternano momenti presenti e ricordi di un passato felice della coppia protagonista. La prima scena ci porta al parco Giardino Sigurtà a Valeggio sul Mincio. Con riprese dall’alto, l’affascinante labirinto con una torre al centro si svela lentamente. Al suo interno, un uomo e una donna si rincorrono, incapaci di raggiungersi.
Milo e Nadia si sono incontrati per la prima volta durante una festa, sotto l’ombra del ponte Scaligero, parte della fortezza di Castelvecchio. Costruita in epoca medievale lungo l’Adige per scopi militari, questa infrastruttura storica è il teatro del loro primo incontro. Ironia del destino, nessuno dei due sapeva di trovarsi di fronte il compagno di tante conversazioni scolastiche scritte sui banchi di scuola, segnando l’inizio di un periodo di felicità assoluta.
I giardini Sandro Pertini sono lo sfondo per numerosi momenti di gioia e riflessioni profonde tra i due protagonisti. Altri luoghi significativi in cui si snodano le vicende di Milo e Nadia includono la biblioteca economica Santa Marta, piazza Erbe con la torre del Gardello, piazza dei Signori, e la facciata della Basilica di San Zeno Maggiore. Quest’ultimo, capolavoro dell’architettura medievale, vede Nadia seduta pensierosa all’ingresso.
Il prospetto neoclassico di Palazzo Barbieri appare sullo sfondo mentre Milo attraversa piazza Bra su un vecchio motorino. Infine, immancabile, l’Arena, simbolo indiscusso di Verona, completa il quadro dei luoghi iconici che rendono questo film un omaggio visivo alla nostra città.