Varenne ospite a Fieracavalli.
A Fieracavalli edizione 2023 c’è anche lui, l’imperatore del trotto, un’autentica leggenda vivente a quattro zampe: stiamo parlando di Varenne, il campione che ha segnato la storia del trotto mondiale per anni. Varenne è ospite presso lo stand del Ministero delle Politiche Agricole.
Ora a 28 anni Varenne si gode la meritata pensione, dopo una carriera agonistica durata dal 1998 al 2002. Cinque anni che gli sono bastati per entrare nella leggenda dell’ippica mondiale. Il cavallo campione del trotto italiano e internazionale, è stato premiato oggi a Verona nella giornata inaugurale della 125ª Fieracavalli. A consegnare il premio alla carriera, nel padiglione del Masaf, il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida.
Il riconoscimento del ministero dell’Agricoltura celebra i 51 Gran Premi vinti dal figlio di Waikiki Beach e Ialmaz. Dai successi italiani nel Derby (1988), nel Gran Premio delle Nazioni (1999) e nel Gran Premio Lotteria (2000, 2001 e 2002) e in altri GP, Varenne è passato a quelli internazionali nel Prix d’Amerique in Francia (2001 e 2002), nell’Elitloppet in Svezia (2001 e 2002) e nella Breeders Crown negli Stati Uniti (2001).
“Quando ami i cavalli e ti trovi di fronte alla leggenda, al più grande di tutti, l’indimenticabile Varenne, accarezzandolo scorre ancora un brivido di emozione – ha detto il presidente della Regione Veneto Luca Zaia: -. E’ stata una gioia incontrarlo a Fieracavalli, in forma, come quando migliaia di bandiere italiane sventolavano festose negli ippodromi di tutto il mondo. Derby del Trotto, Prix D’Amerique, Breeders Crown, Elitloppet. I tifosi in delirio lo soprannominarono ‘il capitano’ ma forse sarebbe più corretto chiamarlo ‘l’Imperatore del Trotto’. Complimenti a Fieracavalli, che è riuscita a portarlo a Verona, pur con i suoi 28 anni, che per un cavallo sono una bella cifra”.
“Ricordo – aggiunge Zaia – che all’inizio degli anni 2000, in suo onore fu anche stampata una t-shirt che recava la scritta ‘Varenne, un atleta chiamato cavallo’. Andava a ruba, come quelle dei calciatori. E questo la dice lunga sull’amore della gente, anche di chi non era mai stato in un ippodromo, per questo che ancora oggi si può considerare il miglior cavallo della storia del trotto moderno”.