La Fiaccola olimpica è ripartita da Verona.
E’ ripartita da Verona la Fiaccola Olimpica che accenderà il braciere dei Giochi di Milano-Cortina 2026. Dopo l’arrivo il 20 maggio scorso con la partecipazione del sindaco Damiano Tommasi in veste di tedoforo, la Fiaccola era stata custodita presso la Fondazione Sportiva Marcantonio Bentegodi, riconosciuta come massima espressione dello spirito sportivo e olimpico nella nostra città, oltre che fucina di atleti azzurri in numerose discipline.
Alla presenza dei rappresentanti dell’Associazione Nazionale Atleti Olimpici Azzurri, del Coni, dell’Automobile Club in veste di partner, la Fiaccola è stata presa in consegna nuovamente da una staffetta di azzurri veronesi che ha attraversato la città e percorso il lungadige fino alla Diga, per poi proseguire verso la città di Mantova nel suo tragitto alla volta di Milano.
“Orgoglio e onore”.
“Il transito e la permanenza della Fiaccola Olimpica nella nostra città – dichiara Giorgio Pasetto, presidente della Fondazione Marcantonio Bentegodi – non è solo l’anticipazione dell’apertura ufficiale dei Giochi che Verona ospiterà, ma un messaggio importante di valori sportivi e sociali che lo spirito olimpico porta con sè e che nella Fondazione Bentegodi da sempre trovano la loro casa.
Oggi, nell’accompagnare la Fiaccola nel seguito del suo percorso, abbiamo parlato di come gli azzurri veronesi del passato e del presente siano e debbano essere motori di un modo di intendere non solo lo sport ma anche la vita collettiva e i rapporti tra persone. Tutti noi che lavoriamo per la promozione sportiva fino all’affermazione agonistica, dobbiamo unirci nel portare questo messaggio tra i giovani, per aiutarli in un percorso di crescita personale e sociale che a volte appare così faticoso. Resta l’orgoglio e l’onore di aver custodito la Fiaccola Olimpica che di tutto questo è massimo simbolo fin dall’origine dei Giochi”.