Verona, 30 milioni di avanzo: “Mettete in sicurezza la ciclabile Boscomantico-Chievo”.
Verona ha 30 milioni di euro in avanzo, e la Fiab chiosa: “Adesso ci sono i fondi per completare un tratto pericoloso della pista ciclabile tra Boscomantico e Chievo”.
Il Comune di Verona ha annunciato di avere a disposizione questo “tesoretto” che verrà a quanto annunciato, utilizzato nel 2025 per opere pubbliche cantierabili a breve. In un comunicato diffuso il 10 aprile, l’amministrazione ha spiegato che questi fondi saranno destinati a interventi considerati urgenti, con un’attenzione particolare alle strade.
L’appello Fiab.
In questo contesto, arriva l’appello della Fiab Verona Aps, associazione che si occupa di mobilità ciclabile, per chiedere che una parte di queste risorse venga destinata a “completare un tratto mancante e pericoloso della pista ciclopedonale tra Boscomantico e la diga del Chievo”.
Si tratta di circa 300 metri in discesa su via Aeroporto Angelo Berardi, dal liceo Angelo Berti fino all’ingresso del parco vicino alla diga. “Questo pezzo è ancora escluso dai lavori, nonostante il resto del percorso sia in fase di completamento. Il tratto in questione è molto utilizzato da pedoni e ciclisti, ma non è sicuro e non ci sono al momento lavori in corso perché manca il finanziamento”.
Il progetto più ampio, che comprende anche il collegamento tra via San Marco e la stazione di Porta Nuova, era stato finanziato dalla Regione Veneto e ha visto l’apertura del cantiere nell’estate del 2023. I lavori sono ripresi negli ultimi mesi, ma questo punto “critico” è rimasto fuori.
Il presidente di Fiab Verona, Corrado Marastoni, sottolinea l’urgenza della situazione: “Chiediamo con forza all’amministrazione che parte di questo cospicuo avanzo venga impiegato per i lavori di completamento della pista ciclopedonale nei 300 metri della discesa su via Berardi, permettendo un transito in sicurezza ai numerosissimi pedoni e ciclisti che ogni giorno percorrono questo tratto di grande pericolosità.”