I consigli delle farmacie di Verona contro la sindrome del bambino scosso: campagna di sensibilizzazione organizzata da Terres des Hommes.
Nelle farmacie di Verona campagna di sensibilizzazione sulla sindrome del bambino scosso: il 7 aprile si celebra infatti, in concomitanza a quella mondiale, la “Giornata nazionale di sensibilizzazione sulla Sindrome del Bambino Scosso (SBS Shaken Baby Syndrome), una grave forma di maltrattamento infantile che può portare al coma o alla morte del neonato.
Nelle farmacie di Federfarma Verona è attiva una campagna di sensibilizzazione organizzata dall’associazione “Terres des Hommes” rivolta a genitori e caregiver sulla gestione del pianto inconsolabile del neonato che spesso genera negli adulti delle reazioni gravissime con conseguenze irreparabili.
“Abbiamo accolto il grido d’allarme di Terres des Hommes perché grazie all’informazione a tappeto molti adulti capiranno cosa possono fare nel concreto per gestire il nervosismo provocato dal pianto incessante dei neonati – precisa Elena Vecchioni presidente Federfarma Verona -. Frequentando unwebinar dedicato alle farmacie ci siamo resi conto di quanto sia importante indicare come comportarsi.
Un esempio semplice, ma molto efficace è quello di uscire a fare una passeggiata con il piccolo, un gesto semplice che rilasserà tutti senza conseguenze nefaste. Il compito delle farmacie è quello di raggiungere e sensibilizzare in modo capillare la popolazione su questo tema, ancora poco conosciuto, ma purtroppo sempre più frequente, la cui prevenzione può salvare la vita e il futuro di molti bambini”.
Dalle 2 settimane ai 4/5 mesi di vita il pianto del bambino è fisiologico e può non essere espressione di un disagio o bisogno cui dover dare risposta. Sono infatti naturali crisi di pianto inconsolabili che possono durare anche molte ore, spesso in orario serale (cosiddetto PURPLE Crying1). Queste crisi rappresentano una fase evolutiva normale e si riducono nel tempo per sparire nei mesi successivi. Ciò però può provocare nel caregiver frustrazione, impotenza, stanchezza e anche rabbia, elementi che possono scatenare – pur involontariamente – una violenta reazione e scuotimento.