In farmacia per i bambini 2022, cresce del 21% la raccolta dei farmaci in 130 farmacie del veronese: “Risultato inimmaginabile”.
Sono 11.500 i prodotti pediatrici donati quest’anno dai cittadini nelle 130 farmacie di Verona che hanno aderito alla 10° edizione della raccolta “In farmacia per i bambini” svoltasi dal 18 al 25 novembre. L’iniziativa, nata per rispondere all’emergenza sanitaria che colpisce i minori nel nostro territorio e le loro famiglie, si svolge ogni anno in occasione della Giornata mondiale dei diritti dell’infanzia. L’iniziativa ha visto la provincia scaligera in testa alla classifica veneta con il 40% dei prodotti raccolti a livello regionale.
Tutti i farmaci pediatrici da banco, prodotti baby-care, alimenti per l’infanzia, biberon, tettarelle, sono già stati consegnati a 18 enti benefici scaligeri e al Comune di Verona che li distribuisce a numerose realtà socio assistenziali del territorio cittadino. Per la prima volta, inoltre, “In Farmacia per i bambini” ha sostenuto un’associazione ucraina con sede a Verona e ufficialmente riconosciuta dall’Ambasciata ucraina in Italia.
“Motivo di orgoglio avere aiutato la popolazione ucraina”.
A livello nazionale parte della raccolta viene devoluta all’ospedale pediatrico N.P.H. Saint Damien, che assiste 80.000 bambini l’anno nella poverissima Haiti.
“Un incremento del 21% era davvero inimmaginabile, nonostante il continuo incremento delle farmacie aderenti alla raccolta”, spiega Elena Vecchioni, presidente di Federfarma Verona e coordinatrice locale dell’iniziativa. “Questo significa che i veronesi si fidano delle farmacie perché sanno che ogni prodotto donato andrà a buon fine e percepiscono che c’è davvero bisogno di aiuto. Grazie quindi a tutti, cittadini, farmacie e l’esercito dei 260 volontari che per una settimana si è attivato fornendo un supporto fondamentale”.
“E’ motivo di orgoglio avere aiutato la popolazione ucraina in questa occasione di solidarietà collettiva”, spiega Gianmarco Padovani vicepresidente di Federfarma Verona e tramite con l’associazione APS Malve di Ucraina, “oltretutto nel corso di un inverno particolarmente duro, sotto tutti i punti di vista. In questo frangente storico è innegabile che la popolazione ucraina, con i suoi tanti minorenni, sia particolarmente bisognosa di aiuti, tra i quali spiccano per evidenti ragioni, quelli legati alla salute”.