Rivoluzione farmaci veterinari: al via gli “equivalenti” meno cari e altre novità

Rivoluzione farmaci veterinari: al via gli “equivalenti” meno cari e altre novità.

Sono arrivate importanti novità sui farmaci veterinari: al via gli “equivalenti” meno cari, grazie a un decreto Legislativo. Questo aggiorna le regole sulle medicine per animali, sostituendo quelle in vigore dal 2006. Ecco cosa cambia.

Sostituzione del farmaco con equivalente.

Ora i farmacisti possono sostituire il farmaco indicato nella Ricetta Elettronica Veterinaria (REV) con un equivalente. Questo senza dover chiedere il permesso al veterinario. Il farmacista deve comunque mantenere lo stesso principio attivo, la stessa posologia e la stessa forma farmaceutica prescritte.

Prezzi.

Non c’è più un prezzo massimo di vendita per i farmaci veterinari.

Validità delle ricette.

I termini di validità delle ricette sono stati estesi. Le ricette ripetibili sono valide per 6 mesi e possono essere utilizzate fino a 10 volte. Le ricette non ripetibili sono valide per 30 giorni. Non ci sono cambiamenti per le ricette di farmaci con sostanze stupefacenti e psicotrope, che restano valide per 5 giorni.

Farmaci equivalenti.

I farmaci equivalenti, o generici, hanno la stessa composizione e forma del farmaco prescritto, ma senza brevetto. Se il farmaco prescritto non è disponibile o è più costoso, il farmacista può offrire un equivalente.

Farmaci omeopatici.

Non ci sono più limitazioni per l’uso dei farmaci omeopatici registrati per uso umano, che ora possono essere utilizzati più liberamente.

    Grazie alla collaborazione tra il Ministero della Salute e Federfarma, sul sito del Ministero sono disponibili le liste di trasparenza che aiutano i farmacisti a garantire la sostituzione dei farmaci veterinari.

    La nuova normativa in materia di farmaci veterinari agevola i cittadini che hanno a cuore la salute dei propri animali da compagnia – spiega Elena Vecchioni, presidente Federfarma Verona –. La sostituzione del farmaco da parte del farmacista viene resa più flessibile, inoltre, ed è molto importante, il farmacista informa preventivamente l’utente della possibilità di utilizzare un farmaco generico quando questo è economicamente più conveniente o se il farmaco prescritto non è disponibile nel canale distributivo“.

    Note sull'autore