Assegnati i lavori per l’ex Arsenale di Verona.
Svolta per il recupero dell’ex Arsenale di Verona: assegnati i lavori per la riqualificazione della Palazzina di Comando, per la corte centrale e l’area verde. Avviato il cantiere del Lotto Pnrr e del Lotto 1. Per l’amministrazione comunale si tratta di “un sogno che si realizza. Del suo recupero se n’è parlato per decenni, impegnando le diverse amministrazioni in quello che nell’immaginario collettivo ha preso ormai la forma di un miracolo: restituire l’ex Arsenale alla città, togliendolo dal degrado e trasformandolo in uno spazio unico nel suo genere, per storia, caratteristiche architettoniche e posizione”.
L’obiettivo è dichiarato: mettere a disposizione dei veronesi uno spazio pubblico, sempre aperto, che “troverà nella centralità della socializzazione la sua vocazione primaria, con luoghi e attività per famiglie, giovani e anziani. Uno spazio anche culturale, dove per la prima volta i depositi dei musei cittadini diventeranno esposizioni permanenti aperte al pubblico e dove la grande area verde tra i vari edifici fungerà da cerniera tra il compendio e i quartieri vicini”.
I lavori.
Si parte con la Palazzina di Comando e la Corte Centrale. Sono questi gli edifici per il cui recupero e riqualificazione sono stati avviati in questi giorni i lavori, insieme a quelli relativi alle reti impiantistiche a servizio degli edifici stessi, le opere di bonifica e messa in sicurezza ambientale permanente e a verde delle aree esterne della porzione centrale del complesso.
Dopo aver mezzo in sicurezza il finanziamento di 18 milioni del Pnrr, ora per palazzo Barbieri l’obiettivo insieme ai progettisti e alla ditta esecutrice dei lavori è quello di rispettare i tempi e restituire alla città questi spazi entro il 2026, un progetto che ha l’ambizione di applicare le tecniche del restauro scientifico ad un contesto che dovrà continuare a raccontare la propria storia.
Informazioni tecniche.
L’intervento si inserisce all’interno del progetto definitivo “Ars District – Il Parco dell’Arsenale” per la rifunzionalizzazione dell’intera area, approvato in linea tecnica dalla giunta comunale con la delibera n. 1203 del 20 dicembre 2022, che ha recepito – quanto alle funzioni e alle destinazioni insediabili – il lavoro di studio e di ascolto della cittadinanza svolto dal Politecnico di Milano alla fine del 2017, con la Commissione consiliare temporanea allo scopo costituita dalla precedente Amministrazione comunale.
Nello specifico, l’appalto oggetto dei lavori avviati si compone di due lotti “progettuali”, integrati tra loro, dei sei complessivi, identificati come “Lotto 1”, finanziato con fondi propri dell’amministrazione comunale e con fondi regionali e come “Lotto Pnrr”, interamente finanziato con fondi dell’Unione Europea.
La progettazione e direzione dei lavori è stata affidata, a seguito della relativa procedura di gara, al Raggruppamento temporaneo di professionisti costituito tra Politecnica Società Cooperativa (mandataria), De Vita & Schulze Architetti, F&M Ingegneria spa, Coprat, Monica Endrizzi Restauro Artistico Conservativo, Sama Scavi Archeologici.
Lotto 1.
Il Lotto 1 prevede la realizzazione delle reti impiantistiche a servizio degli Edifici 1 e 2 (oggetto di recupero e riqualificazione) e la realizzazione delle opere di bonifica e messa in sicurezza ambientale permanente delle aree scoperte della Palazzina di Comando e della Corte Centrale del compendio.
La relativa spesa per complessivi euro 5.685.832,62 di cui euro 3.198.639,96 (oltre IVA) per lavori, è finanziata con fondi propri dell’amministrazione comunale per Euro 4.690.000,00 e con fondi della Regione Veneto per Euro 995.832,62, stanziati per le opere di bonifica.
Lotto Pnrr.
Il Lotto “Pnrr” prevede invece il restauro della Palazzina di Comando (Edificio 1) e della Corte Centrale (Edificio 2), costituito da tre ali identificate come 2a, 2b e 2c, nonché la realizzazione delle opere di finitura e opere a verde dell’area esterna centrale, costituita dalle aree denominate “Corte centrale”, “Corte centrale nord” e “Esplanade”, per una superficie riqualificata, tra edifici e aree esterne, di 31.000 mq.
La relativa spesa per complessivi euro 18.268.000,00 di cui euro 15.142.512,55 (oltre IVA) per lavori, è interamente finanziata con fondi dell’Unione Europea Next Generation EU nell’ambito del PNRR (Missione 5 Componente 2 – Investimento 2.1 “Investimenti in progetti di rigenerazione urbana, volti a ridurre situazioni di emarginazione e degrado sociale).
Ex Arsenale, come sarà dopo i lavori.
In conformità alle previsioni contenute nel programma “Ars District”, la Palazzina di Comando sarà il punto di accesso all’intero compendio dell’Arsenale, accoglierà spazi e funzioni inerenti il progetto complessivo di riordino e potenziamento del sistema museale del Comune, in particolare la biblioteca di Castelvecchio e i depositi visitabili del Museo di Storia Naturale, dotati di sale lettura, laboratori, aule per studio e didattica.
L’Edificio 2 ospiterà invece spazi dedicati alla collettività: spazi per le famiglie, uffici di co-working, spazi per attività teatrali e laboratori e una sala polifunzionale. La parte centrale dell’edifico 2a ospiterà poi gli uffici della polizia locale, attualmente presenti nell’edificio 11.
“Termine lavori all’ex Arsenale entro marzo 2026”.
“Oggi, grazie alla consegna dei lavori per la riqualificazione e rifunzionalizzazione della parte centrale dell’Arsenale, assistiamo a un momento storico per la nostra città- afferma la vicesindaca e assessora alla Pianificazione urbanistica Barbara Bissoli-. Il finanziamento Pnrr impone il termine dei lavori all’ex Arsenale entro marzo 2026. In questo intervallo di tempo si dovrà provvedere agli allestimenti e confidiamo di aprire le porte alla città nell’estate 2026. Non ultimi, gli spazi verdi che intercorrono tra la palazzina di comando e l’edificio 2, spazi importanti per la socialità a beneficio di cittadine e cittadini”.