“La pace può vincere la guerra”: il 7 gennaio in Gran Guardia l’incontro a livello europeo per chiedere il cessate il fuoco in Ucraina e nel mondo.
Verona capitale del pacifismo e del rispetto dei diritti umani: sabato 7 gennaio alle 18, nell’Auditorium della Gran Guardia, la città ospiterà infatti l’ultimo dei numerosi appuntamenti della mobilitazione europea che dal 24 dicembre ha visto il susseguirsi di iniziative e manifestazioni contro la guerra e per chiedere il cessate il fuoco in Ucraina e nel mondo. L’evento, co-organizzato dal Comune, è aperto a tutta la cittadinanza.
La città ha colto l’invito di Europe for peace, la coalizione a livello europeo che unisce i coordinamenti più importanti del movimento pacifista e del rispetto dei diritti umani, in prima linea per dire no al conflitto ucraino e alle oltre 50 guerre in corso in tutto il mondo.
La tavola rotonda organizzata per sabato chiude le tante iniziative e manifestazioni realizzate in Italia e in Europa nel periodo natalizio. A Verona si riuniranno le figure più significative del pacifismo, del mondo sindacale e religioso, oltre che dell’Amministrazione comunale. L’obiettivo è arrivare alla convocazione della Conferenza internazionale di pace per la sicurezza condivisa.
“Guardare avanti per un futuro di pace”.
“Abbiamo organizzato una tavola rotonda coinvolgendo diversi attori”, spiega l’assessore alle Politiche giovanili Jacopo Buffolo. “Ci sarà il sindaco Damiano Tommasi, il vescovo Domenico Pompili e alcuni esponenti di quella rete nazionale e europea di realtà che stanno chiedendo di guardare avanti per un futuro di pace e porre fine al clima di conflitti a cui purtroppo ci siamo abituati in questo ultimo anno”.
“Europe for peace si è mossa fin dall’inizio del conflitto per portare aiuti in Ucraina e restando costantemente in contatto con i movimenti pacifisti ucraini e russi”, aggiunge Massimo Valpiana di Europe for peace e Movimento non violento. “Tutti possono fare la propria parte per raggiungere l’obiettivo condiviso, ovvero la convocazione della Conferenza internazionale di pace per la sicurezza condivisa. Ringrazio l’Amministrazione per aver subito accolto la nostra proposta, una voce che parte dal basso e arriva alla gente. L’invito alla cittadinanza è di partecipare numerosi e dare il proprio contributo”.