Esperienze all’aperto per i giovani pazienti di Santa Giuliana

Esperienze all’aperto per i giovani pazienti di Santa Giuliana.

La collaborazione tra Coldiretti Verona e l’ospedale di Santa Giuliana ha messo in moto dei progetti innovativi per la riabilitazione dei giovani pazienti. Questa collaborazione, già in atto da tempo, si arricchisce di nuove iniziative che prevedono esperienze in fattorie didattiche e sociali.

Oltre al laboratorio di cucina che si svolge settimanalmente al Mercato Coperto di Campagna Amica, i giovani pazienti avranno ora l’opportunità di partecipare a esperienze rieducative nelle fattorie aderenti a Coldiretti Verona. Queste fattorie, selezionate dai professionisti dell’ospedale, offrono un ambiente naturale e aperto, diverso da quello ospedaliero.

Durante le visite, i ragazzi potranno apprendere nuove competenze, come la cura degli alveari e degli animali da cortile, la gestione dell’orto e del frutteto, e l’uso delle materie prime naturali per attività creative come la pittura.

Tiziano Zenere, Direttore Generale di Santa Giuliana, ha sottolineato che questa iniziativa offre ai ragazzi l’opportunità di uscire dall’ambiente ospedaliero e interagire in un contesto sociale e naturale. Le fattorie non solo mostrano come si producono e lavorano i frutti della terra, ma forniscono anche esperienze formative che contribuiscono alla salute e alla prevenzione.

Amedeo Bezzetto, psicoterapeuta responsabile dell’Area Riabilitativa Adolescenti di Santa Giuliana, ha evidenziato che queste attività in fattoria promuovono una degenza più ampia e realizzata fuori dalle mura dell’ospedale.

Giuseppe Ruffini, Direttore di Coldiretti Verona, ha dichiarato che la collaborazione con l’ospedale rientra nella mission di Coldiretti di servire la comunità. In Veneto, ci sono circa 35 fattorie sociali, di cui 9 sono aderenti a Coldiretti nel veronese.

Note sull'autore