Elvia98: il dispositivo che protegge i pedoni diventa un brevetto e il il primo a usarlo è un taxista veronese
Per rendere le strade più sicure, l’imprenditore veronese Angiolino Marangoni ha ideato Elvia98, ora brevetto a tutti gli effetti: il primo a usarlo è un taxista veronese. Si tratta di un innovativo sistema luminoso che permette ai pedoni di capire se un’auto sta realmente frenando. Uno dei primi ad adottare Elvia98 è stato il taxista veronese Denis Soso, che ha subito visto i benefici di questo sistema.
Il dispositivo Elvia98 è un kit universale che può essere installato su qualsiasi veicolo. Funziona così: quando l’automobilista preme il freno, una scritta verde lampeggiante “Salvavita pedone” si accende nella parte anteriore del veicolo, segnalando al pedone che può attraversare in sicurezza.
Allo stesso tempo, nella parte posteriore dell’auto appare la scritta “Ostacoli pericolo”, avvisando gli automobilisti dietro di evitare manovre pericolose come sorpassi improvvisi.
Un appello alle istituzioni e alle scuole.
Marangoni non si è fermato solo all’invenzione del dispositivo, ma ha avviato anche una campagna di sensibilizzazione. Ha scritto lettere al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, al presidente della Repubblica Sergio Mattarella e all’europarlamentare Paolo Borchia, chiedendo che Elvia98 venga omologato e reso obbligatorio per migliorare la sicurezza dei pedoni.
“Dal 2020 le auto devono avere la frenata automatica d’emergenza, ma questo non basta a prevenire gli incidenti. Si parla tanto di alcol lock, ma nessuno pensa alla sicurezza di chi attraversa la strada – sottolinea Marangoni -. Vorrei portare Elvia98 nelle scuole per insegnare ai ragazzi i rischi che corrono e come proteggersi”.