Verona, donna denuncia 53 anni di violenze: marito assolto per mancanza di prove

Verona, donna denuncia 53 anni di violenze: marito assolto per mancanza di prove.

A Verona una donna denuncia 53 anni di violenze domestiche, ma al processo il marito viene assolto per mancanza di prove. Negli anni ’70, una giovane donna veronese iniziava il suo percorso di vita coniugale, ignara del lungo calvario che l’avrebbe attesa. Dopo più di mezzo secolo di matrimonio la pensionata 74enne trova il coraggio di denunciare il marito ai carabinieri. Era il giugno del 2023.

Come riporta il Corriere del Veneto, e secondo il racconto della donna, per tutto quel tempo l’uomo l’avrebbe picchiata, offesa pesantemente e sottoposta a una pressione psicologica invalidante. La sua testimonianza parla di un legame molto stretto, tossico, che l’avrebbe vista vivere sotto il giogo di un marito violento.

Il pm aveva chiesto una condanna a 3 anni.

Il pubblico ministero, riconoscendo le sofferenze e i soprusi subiti dalla donna, aveva chiesto per l’uomo una condanna di tre anni di reclusione e un risarcimento di 30 mila euro. Ma in un sorprendente colpo di scena, il marito è stato scagionato con una sentenza di assoluzione. Lasciando il tribunale in lacrime, l’uomo ha dichiarato commosso che finalmente giustizia è stata fatta e la verità è venuta a galla, sostenendo di non aver mai maltrattato la moglie. A suo dire, ci sarebbero state delle discussioni e delle liti, come accade in tutte le coppie, ma mai violenze.

Due visioni completamente diverse della stessa realtà. Da una parte, la donna che ha vissuto nella paura e nella sofferenza per decenni, dall’altra, l’uomo che nega ogni accusa e si dichiara innocente. La veridicità dei fatti resta ancora da accertare, in quanto non ci sono testimoni nè prove che possano confermare le accuse della donna.

La coppia, che non si vede dal giugno 2023, mese in cui la donna ha deciso di sporgere denuncia, si è ritrovata solo in aula e ora attende la separazione legale. La donna ha inoltre sempre sostenuto che il marito non lavorava e viveva sulle sue spalle, minacciandola di botte e insulti se lei si fosse ribellata.

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