Donazione di organi, Verona spicca in Italia: da Zaia un buon augurio a Daniele Dorizzi di Lazise per i World Transaplant Games di Perth.
Verona tra le città più generose in Italia per quanto riguarda la donazione di organi: nell’ultima edizione dell’Indice del dono, il rapporto realizzato dal Centro nazionale trapianti che analizza i numeri delle dichiarazioni di volontà alla donazione di organi e tessuti registrate nel 2022, nel quale Verona e Padova sono quarta e quinta tra i comuni oltre 100 mila abitanti, Belluno è settima tra i comuni fra 30 e 100 mila abitanti, Ponte nelle Alpi è nona tra quelli tra 5 e 30 mila abitanti e la piccola Vallada Agordina addirittura prima in Italia con una percentuale di consensi oltre il 90%.
“A nome di tutta la sanità veneta, e della sua straordinaria branca della donazione e trapianto di organi”, ha commentato il presidente della regione Veneto Luca Zaia, “rivolgo a tutti i veneti, a cominciare dai veronesi, padovani e bellunesi, che primeggiano nelle classifiche nazionali del dono, tutta la mia gratitudine per il grande cuore dimostrato. Senza questo slancio di generosità e altruismo, il Veneto non avrebbe potuto toccare nel 2022 il record assoluto di 522 trapianti effettuati né abbassare al 20,3 contro il 29,5 nazionale il tasso di opposizione alla donazione”.
“In bocca al lupo ai 5 atleti veneti che andranno a Perth”.
“Un pensiero particolare”, prosegue Zaia, “va in questo caso a tutti i bellunesi, perché proprio Belluno, nella classifica tra province, è la migliore del Veneto e tra le prime in Italia, sesta su 107, ma Padova, decima, Verona tredicesima, Vicenza ventesima ex aequo con Treviso, Venezia, ventottesima, testimoniano di un fenomeno virtuoso diffuso, frutto di una grande cuore delle persone e di un altrettanto grande lavoro sulla cultura del dono portato avanti da anni dalla regione con la straordinaria collaborazione delle Associazioni del volontariato di settore.
Un organo donato è di fatto una vita salvata, donata a una persona che può riprendere il suo cammino con modalità a volte straordinarie. Lo dimostrano Marco Mestriner – trapiantato di rene di Treviso, Alessandro Pege – trapiantato di rene di Mestrino, Daniele Dorizzi – trapiantato di rene – di Lazise, Riccardo Canola – trapiantato di cuore – di Baone, Mirko Bettega – trapiantato di rene – di Montorso Vicentino, che parteciperanno ai World Transaplant Games di Perth. A loro invio un grande in bocca al lupo, con l’augurio che possano tornare con al collo una bella medaglia, come inno alla vita”.