Dal Lions due defibrillatori per i musei civici di Verona.
Donati ai Musei civici di Verona due defibrillatori. A compiere il generoso gesto è stata l’associazione Lions club Verona Catullo, nell’ambito di un progetto sociale condiviso con il Comune di Verona per la diffusione della cultura del primo soccorso in situazioni d’emergenza. L’obiettivo è rendere cardio-protette le realtà museali civiche mediante installazioni di defibrillatori automatici.
La nuova attrezzatura salva vita sarà collocata al Museo Archeologico al Teatro Romano e al Museo di Castelvecchio, che sono le sedi museali civiche più grandi e più visitate.
Per un ringraziamento ufficiale l’assessora alla Cultura Marta Ugolini, insieme alla direttrice dei Musei civici Francesca Rossi, ha incontrato oggi a Palazzo Barbieri il presidente del Lions Club Verona Catullo Gianmarco Sciacchero accompagnato da alcuni degli associati Lions.
“A Castelvecchio e al Museo Archeologico”.
“Un dono che contribuisce a rendere cardio-protette le realtà museali – dichiara l’assessora alla Cultura –, aiutandoci a rendere sempre più accoglienti e sicuri i Musei civici. In particolare, i defibrillatori donati saranno collocati a Castelvecchio e al Museo Archeologico al Teatro Romano, che nel 2023 hanno accolto rispettivamente 267.600 e oltre 100.000 visitatori. Un sentito ringraziamento a tutti i soci del Lions Club Verona Catullo per quanto fatto in favore della comunità veronese e non solo”.
“La vicinanza ai Musei e al mondo dell’arte di Verona non è cosa nuova per il Lions club Verona Catullo – spiega Gianmarco Sciacchero –, ma si manifesta da anni in favore di tante iniziative per la città. Pochi ad esempio sanno che la statua di Giulietta è stata un dono del Lions. Il nostro impegno non è per accrescere la visibilità dell’associazione ma il servizio che mettiamo in campo in favore della società in cui viviamo, perché dove c’è un bisogno noi ci siamo”.
“Una donazione importante – sottolinea la direttrice Francesca Rossi – il Lions club Verona Catullo si occupa di curare i beni culturali da oltre 50 anni e ha fatto azioni importanti nel tempo per la cura delle opere d’arte. Quest’anno ha deciso di sostenere la cura della persona con l’acquisto di due defibrillatori che saranno messi a disposizione dei due musei maggiori, sia come dimensione che come numero di visitatori”.