Disturbi alimentari tra i giovani: una soluzione al convegno di Verona

Disturbi alimentari tra i giovani: una soluzione al convegno di Verona.

Disturbi alimentari: a Verona, un convegno di esperti affronta l’importanza di coinvolgere i genitori nel percorso terapeutico. Oggi alla Casa di cura Villa Santa Chiara di Quinto, un convegno sui disturbi alimentari, con un focus speciale sul coinvolgimento della famiglia nel percorso di cura. Il titolo del convegno, “Il ruolo delle figure genitoriali”, ha sottolineato l’importanza di un approccio che non riguarda solo il paziente, ma l’intero sistema familiare.

Maria Zaccagnino, direttrice scientifica del centro di terapia Emdr per l’anoressia di Milano, ha chiarito: “Per affrontare efficacemente disturbi alimentari come anoressia o bulimia, è fondamentale coinvolgere i genitori”. Ha sottolineato come tali disturbi, che colpiscono soprattutto gli adolescenti, siano spesso espressioni di disagi emotivi profondi che interessano tutta la famiglia.

I disturbi alimentari sono in costante aumento.

Colpiscono sempre più giovani, anche tra i 10 e i 12 anni. In Italia, ben 3 milioni di persone ne soffrono e i numeri sono in crescita anche in Veneto. Nel solo biennio 2022-2023, la nostra regione ha registrato oltre 1.350 prime visite e 1.000 ricoveri legati a disturbi dell’alimentazione.

Marco Bortolomasi, psichiatra e primario della Casa di cura, ha spiegato l’obiettivo del convegno: Vogliamo formare un’équipe che unisca psichiatri, psicologi, nutrizionisti e altri professionisti, per affrontare questi problemi in modo efficace.

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