Per il centenario della diga del Chievo nella sede di Agsm Aim la premiazione del concorso “La diga nell’arte”.
“I più piccoli sono il nostro futuro e per questo dobbiamo educarli fin da giovani a tutelare e prendersi cura dell’ambiente che li circonda’’. Con queste parole oggi il presidente di Agsm Aim Federico Testa ha introdotto la cerimonia di premiazione del concorso “La diga dell’arte”, la fase finale delle celebrazioni per il centenario della diga di Chievo che ha visto la partecipazione di oltre 100 alunni delle scuole primarie di primo e secondo grado di Chievo e Parona.
Cinque le classi che sono state premiate alla presenza del presidente di Agsm Aim Federico Testa, il consigliere delegato Stefano Quaglino e i presidenti di Seconda e Terza Circoscrizione Elisa Dalle Pezze e Riccardo Olivieri, oltre agli alunni e agli insegnanti delle scuole partecipanti.
“La diga del Chievo, luogo della memoria per i veronesi”.
“Il lavoro sulla diga del Chievo è stato importante in quanto questo luogo è rilevante per Verona da vari punti di vista– ha continuato Testa-. Secondo il mio parere dobbiamo costruire un rapporto sempre più stretto con il mondo della scuola per sensibilizzare sul tema della sostenibilità e creare azioni concrete per sostenere l’ambiente oggi e in futuro’’.
Gli oltre 100 studenti di due classi primarie e tre classi secondarie di primo grado dei due quartieri hanno realizzato opere legate ai temi dell’energia rinnovabile, della riduzione dell’inquinamento e dell’impatto ambientale, con poesie, disegni e acquerelli legati ai 100 anni dalla costruzione della diga di Chievo che saranno esposte nell’atrio della Biblioteca civica.
“La diga- ha affermato Riccardo Olivieri, presidente della Terza Circoscrizione– è una struttura che si frappone tra due elementi, ma il caso del Chievo è emblematico poiché la costruzione funge anche da ponte che unisce due comunità. È un luogo della memoria dei veronesi e questo progetto ha lo scopo di valorizzare e prendersi cura dei quartieri della nostra città’’.