I dieci chef italiani più ricchi: in classifica c’è anche un po’ di Verona

Ecco i “paperoni” del lusso culinario, sono i dieci chef più ricchi d’Italia: lui c’è.

Le stelle Michelin brillano non solo sui piatti, ma anche nei bilanci: ecco la classifica dei dieci chef italiani più ricchi d’Italia. Secondo l’ultimo rapporto dell’Osservatorio di Pambianco Magazine, i grandi nomi della ristorazione hanno trasformato la cucina gourmet in un business da milioni di euro. Nel 2023, il giro d’affari degli chef più influenti d’Italia ha raggiunto i 209 milioni di euro, segnando una crescita del 17% rispetto all’anno precedente. Lungi dall’essere in crisi, l’alta cucina si rivela una macchina da soldi per chi sa espandere il proprio brand oltre il tradizionale ristorante.

Giancarlo Perbellini: la stella di Verona.

Tra i top chef italiani, ottavo è Giancarlo Perbellini, ambasciatore della cucina veronese, si distingue con 8,6 milioni di euro di fatturato nel 2023. Chef-imprenditore di talento, Perbellini ha saputo valorizzare le sue tre stelle Michelin investendo in locali di grande fascino. Dal ristorante “Casa Perbellini” nel cuore di Verona, il cuoco scaligero continua a raccogliere consensi sia dalla critica gastronomica che dal pubblico.

Classifica degli chef italiani più ricchi.

  1. Da Vittorio – Il gruppo dei fratelli Cerea domina incontrastato con 87 milioni di euro di ricavi nel 2023, ben 20 milioni in più rispetto al 2022, grazie allo storico ristorante tre stelle di Brusaporto e a un impero che spazia dalla ristorazione al catering di lusso.
  2. Antonino Cannavacciuolo – Il celebre chef televisivo incassa 24 milioni di euro, consolidando il suo gruppo di ristoranti stellati e resort esclusivi.
  3. Fratelli Alajmo – Con 19 milioni di euro, il duo veneto spicca per le sue location d’eccellenza come Le Calandre a Rubano e il Quadri a Venezia.

Gli altri protagonisti del panorama stellato.

  • Massimo Bottura: Lo chef della celeberrima Osteria Francescana porta a casa 18,7 milioni di euro, rafforzando il suo marchio con ristoranti a livello globale, da Tokyo a Beverly Hills.
  • Enrico Bartolini: Con ben 14 stelle Michelin, Bartolini si attesta a 15,9 milioni di fatturato, confermandosi una potenza della ristorazione italiana.
  • Sesto posto invece per Cracco (12,3 milioni).
  • Settimo Niko Romito con 9,6 milioni di euro.
  • Ottavo Perbellini.
  • Nono e decimo l’Enoteca Pinchiorri (7 milioni di euro) e Enrico Crippa con il tre stelle Piazza Duomo e La Piola ad Alba (6,6 milioni di euro).

L’imprenditorialità come chiave del successo.

La classifica dei milionari della cucina evidenzia un aspetto comune: nessuno dei protagonisti si limita a gestire un solo ristorante. Dai bistrot all’e-commerce, dall’hôtellerie alla pasticceria, questi chef hanno creato veri e propri imperi diversificando le loro attività. La televisione e le collaborazioni con i brand li hanno poi resi icone riconosciute a livello globale, amplificando il successo delle loro imprese.

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