Desertificazione bancaria: è allarme per 14 comuni e 22 mila persone di Verona.
Desertificazione bancaria: sono 14 i comuni rimasti senza filiali, e Zaia, esprime la sua forte preoccupazione. Progressiva e allarmante è la chiusura degli sportelli bancari nella provincia di Verona. “Una distribuzione adeguata di banche e bancomat è essenziale per garantire il servizio ai cittadini. La riduzione delle filiali bancarie crea disagi, specialmente per le fasce più vulnerabili della popolazione, come gli anziani. Questa tendenza è particolarmente dannosa nelle aree rurali e montane, dove i servizi sono già scarsi”, dichiara Zaia.
Secondo recenti dati, negli ultimi tre anni, i comuni veronesi privi di una filiale bancaria sono aumentati da 11 a 14, lasciando senza accesso diretto ai servizi bancari circa 22 mila persone. “Questa situazione colpisce non solo Verona, ma anche altre aree del Veneto, come le Dolomiti e la Pedemontana. È imperativo che le istituzioni lavorino insieme per assicurare che i servizi bancari rimangano accessibili, specialmente per coloro che non possono utilizzare l’home banking a causa di difficoltà tecniche o anagrafiche”, sottolinea il presidente.
Zaia ringrazia gli istituti di credito che continuano a operare nelle aree meno servite, nonostante le sfide economiche. “Le banche che mantengono attivi i loro sportelli dimostrano un forte legame con il territorio. Questi sportelli rappresentano un punto di riferimento fondamentale per molte comunità, al pari di piazze, bar e municipi“, conclude Zaia.