Vincenzo Falabella, presidente della Federazione italiana superamento handicap, rifiutato da un taxi in stazione a Verona.
“Stavo prendendo un taxi a Verona quando il tassista, accortosi che ero in sedia a rotelle, mi fa scendere dall’auto dicendo: “io non prendo persone in sedia a rotelle”, “devi chiamare la macchina per voi”. Il tutto al cospetto di diversi altri cittadini che increduli hanno assistito al gravissimo episodio”: la denuncia è di Vincenzo Falabella, arrivato venerdì sera in stazione a Verona, presidente di Fish (Federazione italiana per il superamento dell’handicap).
“Segnalo inoltre – aggiunge Falabella – che il “tassista” alla mia richiesta di sapere il suo numero di licenza, me ne ha fornito uno errato, di un suo collega, non pensando che oggi con i telefonini fare le foto è un attimo”. La cosa infatti non è finita lì. Falabella ha formalizzato la denuncia in un esposto presentato questa mattina, 2 ottobre, al comandante della polizia locale di Verona Luigi Altamura.
La denuncia.
Notizia confermata dalla stessa polizia locale di Verona: “Il presidente della Fish onlus, Vincenzo Falabella, ha presentato questa mattina al comandante della polizia locale di Verona Luigi Altamura un dettagliato esposto sul grave episodio accaduto nella serata di venerdì scorso presso il posteggio taxi della stazione di Verona Porta Nuova. L’episodio descritto ha visto come protagonista lo stesso presidente, fatto scendere da un taxi perché in sedia a rotelle e costretto a prendere un altro taxi, davanti a decine di persone increduli e sotto una fitta pioggia”.
La polizia locale.
La polizia locale dovrà accertare anche il motivo per cui il tassista ha fornito un diverso numero di licenza a Falabella, che ha però provveduto a scattare una foto del taxi. Oltre agli aspetti penali per il reato di interruzione di pubblico servizio, il regolamento per il Servizio pubblico di trasporto di persone e bagagli con autovetture in servizio da piazza servizio taxi del comune di Verona prevede anche la sospensione o la revoca della licenza per i casi più gravi.
“La polizia locale ha un canale attivo con le organizzazioni sindacali dei tassisti veronesi che hanno sempre dato la massima collaborazione nelle attività di servizio verso i cittadini. Il comandante Altamura era stato informato dal sindaco di Verona Damiano Tommasi che aveva già espresso indignazione al presidente Fish verso l’episodio segnalato, chiedendo una indagine immediata quale autorità competente nella gestione del servizio taxi”.
Sulla vicenda è intervenuto anche il governatore del Veneto Luca Zaia: “Spero che la polizia locale di Verona faccia al più presto chiarezza in modo di poter applicare quanto prevede la legge per casi come questo. Si tratta di una circostanza molto triste, nella quale emerge una particolare insensibilità d’animo”.