Verona, raccolta di firme contro il degrado nei quartieri.
Per la riqualificazione di via Caboto i consigliere dem della Terza circoscrizione hanno avviato una sottoscrizione tra i residenti: un centinaio le firme raccolte nel primo giorno. “Pneumatici abbandonati, vetri di bottiglie sparsi ovunque, batterie di cassonetti in ordine sparso e cestini traboccanti: il tratto finale di via Caboto, stretto tra i quartieri Navigatori e il Saval nel punto dove convergono anche le vie Da Mosto e Doria – sostengono il capogruppo Pd a palazzo Barbieri Federico Benini e Riccardo Olivieri, consigliere Pd della Terza circoscrizione – rappresenta l’emblema del degrado urbano purtroppo ancora molto diffuso nella nostra citta”.
“Con una raccolta firme avviata in questi giorni – continuano – come Terzo Circolo Pd chiediamo che il Comune investa il necessario per ripristinare il decoro dei luoghi: asfaltatura di via Caboto (che da decenni non viene toccata); potenziamento dei punti luce, la cui insufficienza rende di sera i luoghi bui e insicuri; riorganizzazione della batteria dei cassonetti; realizzazione di una piccola rotatoria per regolare meglio il flusso di auto; riqualificazione del parco giochi, che cade a pezzi; realizzazione di una nuova area cani di più piccole dimensioni, accanto a quella esistente, per i cani di piccola taglia, una richiesta che emerge dagli stessi residenti”.
“Inoltre – concludono i consiglieri dem – mancando di un sistema di convogliamento delle acque, quando piove tanto via Caboto si trasforma in un ruscello allagando le cantine e i piani terra delle tante case e dei condomini che sorgono lungo la via. Una situazione da mondo preindustriale che va sanata con la realizzazione di un sistema di griglie per lo scolo delle acque”.