Crime podcast: “Ludwig – Gli ultimi eredi del nazismo”, quando il terrore scosse Verona.
Dei crime podcast, e di Ludwig, se ne è parlato recentemente a Verona in occasione della quarta edizione del Festival del Giornalismo. Come dicevano i greci, i delitti e la cronaca nera sono catartici. Infatti tutto ciò che parla del mondo del crimine ha un successo enorme. Tra questi c’è anche il podcast che attraverso una voce narrante, crea suspence e adrenalina.
Il podcast: Ludwig – Gli ultimi eredi del nazismo.
Se siete attratti dalle vicende oscure che hanno lasciato un’impronta indelebile su Verona, non potete perdervi il podcast di Laura Antonella Carli, giornalista di spicco, intitolato “Ludwig – Gli ultimi eredi del nazismo“. Questo podcast rappresenta un esempio di giornalismo investigativo che getta luce sulla storia dei due serial killer noti a Verona con il nome Ludwig.
Attraverso otto avvincenti episodi, il podcast racconta in dettaglio tutti i delitti commessi da Ludwig nel periodo dal 1977 al 1984. Durante gli anni Settanta e Ottanta, un misterioso gruppo neonazista seminava terrore in diverse zone del Nord Italia. Le prime vittime erano individui emarginati, come senzatetto, prostitute e tossicodipendenti. I delitti poi venivano rivendicati tramite volantini firmati con il nome “Ludwig”.
La storia di Ludwig a Verona.
Mentre si scatena la caccia al misterioso assassino conosciuto come Ludwig, la violenza raggiunge livelli terrificanti quando il bersaglio degli attacchi diventa improvvisamente il clero, e si verificano stragi e incendi in discoteche e locali a luci rosse. Solo nel 1984 vengono arrestati due giovani della “buona società” di Verona, Wolfgang Abel e Marco Furlan. Ma sorge una domanda inquietante: sono veramente loro i diabolici serial killer che si celano dietro il nome “Ludwig”, o sono solo pedine in un gioco più oscuro?
L’arresto, 40 anni fa.
Era la sera del 4 marzo 1984, quando Abel e Furlan, andarono a una festa di Carnevale alla discoteca Melamara di Castiglione delle Stiviere. Con loro, un borsone contenente una tanica di benzina. Una volta all’interno, versano il liquido infiammabile sulla moquette del locale e danno fuoco. Fortunatamente, i clienti lanciano l’allarme, scongiurando la tragedia. I colpevoli vengono arrestati la sera stessa.