Approvato lo studio di fattibilità per il ponte sul progno di Avesa. In cantiere interventi su strade e marciapiedi in 2a, 3a e 8a circoscrizione.
Il ponte sul progno di Avesa potrebbe presto vedere la luce: il comune di Verona ha infatti approvato lo studio di fattibilità che inserisce l’intervento- che collegherà le due vie attraversate dal torrente- nel piano triennale delle opere pubbliche.
Il territorio in questione è quello della seconda Circoscrizione, tra le vie Camposanto e della Consortia, collegate da un guado posto sul progno fino a settembre 2018, quando un violento nubifragio colpì la città e le sue zone montane, ingrossando molti torrenti e in particolare il progno di Avesa, al punto da impedire il transito di mezzi e pedoni sul guado di collegamento tra le due vie.
Il passaggio, poi, è stato definitivamente interdetto dopo i lavori di innalzamento delle sponde del torrente Avesa effettuati dalla regione Veneto-Genio civile. L’obiettivo del progetto è di ripristinare il collegamento costruendo una nuova infrastruttura ad una sola corsia per il passaggio di auto e bici con un marciapiede per i pedoni. La spesa prevista è di circa 400 mila euro.
Gli altri lavori in programma.
La giunta ha anche approvato lo studio di fattibilità di alcuni lavori di ripristino di opere di sostegno in strade e marciapiedi delle circoscrizioni che versano in uno stato di forte degrado: gli interventi riguarderanno via Col Bricon, in circoscrizione 2a, per la pulizia, sistemazione e ricostruzione di tratti del muro di sostegno, delimitazione scarpata lato strada, costruzione cordolo sommitale e suo fissaggio nel terreno, modifica impianto raccolta e smaltimento acque piovane.
In terza Circoscrizione la strada interessata è via XXIV Giugno, dove verrà demolito il muro di sostegno stradale esistente, parzialmente divelto e danneggiato, e sarà ricostruito con la posa di guard rail sovrastante.
Quattro invece le strade che saranno messe in sicurezza in ottava Circoscrizione. In via Caiò sarà realizzato un muro di sostegno modulare, in Contrada Maroni un paramento in calcestruzzo armato e l’inverdimento del muretto di sostegno con piante rampicanti. In Contrada Maroni “alta”, demolizione e ricostruzione di tratto del muro di sostegno della strada, infine in via della Pineta intervento di consolidamento della scarpata in erosione attraverso l’impiego di terre rinforzate.