Verona, raffica di multe per veicoli che percorrono le corsie preferenziali.
Non accenna a diminuire a Verona il numero di infrazioni sulle sei corsie preferenziali che dallo scorso 12 settembre sono dotate di nuove telecamere. Le più sanzionate sono le preferenziali di Corso Cavour e stradone Maffei, nonostante l’occhio elettronico sia solo un rafforzamento dei divieti già esistenti che peraltro sono annunciati dalla specifica segnaletica stradale.
Quanto alle violazioni, i dati della polizia locale di Verona dicono che a commetterle sono soprattutto motocicli e ciclomotori, con numerosi casi in cui l’infrazione è stata ripetuta almeno una ventina di volte. Dati che, tradotti in taluni casi in ingenti somme da pagare, hanno portato l’amministrazione comunale ad avviare una serie di valutazioni per fare fronte alla situazione e intervenire con ulteriori iniziative.
Le nuove telecamere, lo ricordiamo, sono state installate con un duplice obiettivo. Da un lato, quello di rendere più fluida e quindi senza ritardi la viabilità dei mezzi pubblici e dei taxi, riducendo i passaggi dei veicoli non autorizzati e, di conseguenza, i rallentamenti da essi causati. Dall’altro, intervenire sul fronte della legalità, invitando i cittadini a rispettare le regole e ad assumere, anche sul fronte della mobilità, comportamenti virtuosi a vantaggio di tutta la comunità.
I sei nuovi varchi elettronici.
I sei varchi elettronici, che si sono aggiunti ai 7 già attivi, sono stati installati in Stradone San Fermo (corsia preferenziale direzione Largo Divisione Pasubio angolo via Tazzoli), in piazza Valverde (corsia preferenziale direzione Corso Porta Nuova lato giardini Pradaval, angolo via Amatore Sciesa), in Corso Cavour (corsia preferenziale direzione Corso Castelvecchio angolo Vicolo Calcina); in via Muro Padri (corsia preferenziale direzione Piazza S. Toscana angolo via Carducci), in viale della Fiera (corsia preferenziale direzione Via Scopoli); in via XXIV Maggio (corsia preferenziale direzione Piazza V. Veneto angolo via Fratelli Ferroni).
Le riflessioni in merito vedono coinvolti per le competenze specifiche l’assessorato alla Sicurezza e quello alla Mobilità.
“Ciò che è cambiato dopo il 12 settembre è l’attivazione delle telecamere la cui installazione è stata deliberata dalla precedente giunta, mentre i divieti di transito sulle preferenziali sono pre esistenti e da sempre oggetto di sanzioni – spiega l’assessora alla Sicurezza Stefania Zivelonghi-. L’attivazione è stato oggetto di una specifica campagna informativa affinchè la cittadinanza avesse conoscenza della novità, ma l’elevato numero delle violazioni ci dice purtroppo che le cose non sono andate come ci aspettavamo ed evidenzia il fatto che il transito sulle corsie riservate al trasporto pubblico sembra costituire, in talune vie, una prassi consolidata. L’amministrazione sta valutando azioni di sensibilizzazione, anche in considerazione del fatto che tra i cittadini che hanno effettuato reiterate violazioni molti sono giovani che usano motocicli e ciclomotori per recarsi a scuola”.
“Alla base di questa misura c’è l’intenzione di rendere il trasporto pubblico più efficiente e attrattivo rispetto all’auto privata, scoraggiando l’uso delle corsie preferenziali da parte di chi non è titolato a utilizzarle e favorendo così la velocità commerciale dei mezzi che a Verona ė purtroppo molto bassa- afferma l’assessore alla Mobilità Tommaso Ferrari-. L’impegno sul fronte della mobilità sostenibile è quello di invertire la rotta, è chiaro che serve del tempo per riuscirci, perciò punteremo a più canali e modalità per la comunicazione”.