Report Confcommercio Veneto: viaggi, acquisti di fine anno e intenzioni di spesa, Verona ai vertici regionali.
Consumi natalizi: a Verona si prevede un aumento della spesa per acquisti e viaggi rispetto allo scorso anno. I veronesi spenderanno di più per abbigliamento, cibo, benessere, libri e viaggi, confermando la città ai vertici regionali. Questo è quanto emerge da un’indagine di Confcommercio Veneto e Unioncamere, condotta su 600 persone in tutto il Veneto.
Cosa comprano i veronesi.
- Abbigliamento e calzature: al primo posto, scelti dal 79,1% degli intervistati (rispetto al 71% della media regionale).
- Cibo e convivialità: al secondo posto, con il 71,4% (contro il 67% del Veneto).
- Benessere e cura della persona: scelti dal 67% (contro il 60% regionale).
- Libri e viaggi: in crescita, rispettivamente al 48% e al 45,1%.
La maggior parte degli acquisti avverrà nei negozi fisici (due terzi), suddivisi tra centri storici e periferia. Un terzo degli acquisti, invece, sarà online, confermando il digitale come un’importante risorsa per i commercianti.
Il Black Friday a Verona.
Verona si distingue anche per il Black Friday: il 54% dei cittadini ha approfittato degli sconti (contro il 46% regionale). Quasi la metà degli intervistati ha ritenuto convenienti le offerte.
Saldi invernali: spese stabili o in crescita.
Per i saldi di gennaio, il 72% dei veronesi prevede di spendere quanto lo scorso anno, mentre il 18% spenderà meno. In totale, chi spenderà uguale o di più è aumentato del 10%, rispetto all’8% della media veneta.
La spesa media in Veneto.
- 241 euro per abbigliamento,
- 203 euro per calzature,
- 179 euro per benessere.
Inflazione: Verona resiste meglio.
L’inflazione continua a pesare, ma meno a Verona rispetto alla media regionale: il 77% degli intervistati ha dichiarato di sentirne l’effetto, contro l’82% del resto del Veneto.
Vacanze invernali: molti partono.
Il 45% dei veronesi farà una vacanza invernale (rispetto al 42% regionale). Ecco le mete preferite.
- Montagna: scelta dal 65% (anche se in calo rispetto all’anno scorso).
- Città d’arte: al 32%.
La maggior parte dei viaggiatori (59%) rimarrà in Italia, mentre il 39% andrà all’estero. La scelta della meta dipenderà soprattutto da tranquillità, relax e ambiente salutare (51%).